Pseudonimo di un orafo e scultore, attivo tra il 1490 e il 1540 circa, la cui identità è tuttora incerta (l'ipotesi più probabile è quella che lo identifica con l'orafo veronese Galeazzo Mondella, la cui [...] (National Gallery, Kress Collection, ecc.) placchette firmate, di soggetto sacro (Flagellazione, Pietà, Madonna e santi, ecc.) e mitologico (Fatiche d'Ercole), che rivelano affinità stilistiche con l'Antico e con orafi milanesi (Caradosso). ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] circa", il 1º marzo 1651, nella parrocchia di S. Ilario.
Angelo Camillo, suo figlio, nacque il 9 nov. 1625.Oltre che orafo, fu anche architetto: a lui è attribuito il progetto, o almeno la revisione del progetto, del palazzo del Collegio dei mercanti ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] Papstbildnisse des Altertums und des Mittelalters, II, Città del Vaticano 1970, pp. 298, 300; C.G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia…, IV, Emilia, Roma 1974, p. 211; C.L. Ragghianti, L'orecchio di M., Bonifacio VIII: specie, essenza, arte ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] rilevante alla corte del re Enrico III d'Inghilterra. Nel 1270 Filippo III l'Ardito (1245-1285), re di Francia, conferì all'orafo di corte Raoul un titolo nobiliare: si tratta del primo caso noto di a. asceso al rango di nobile. Committenze di grande ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] probabilmente ad Ascoli, aveva genitori anch'essi veneziani. Il nonno materno, Nicola Gaia, e il fratello Vincenzo, entrambi orafi, erano giunti ad Ascoli provenienti da Ferrara, intorno agli anni Settanta del XVI secolo. Lo zio, Pietro Gaia, nacque ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] i tempi, a Midea, in Argolide, è stata recuperata una coppa d'oro (v. voi. iv, fig. 1337) in cui l'orafo ha ripetuto con elegante sensibilità decorativa, un motivo frequente nel repertorio ornamentale dell'ambiente. Micene invece ci ha reso uno dei ...
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VALDÉS LEAL, Juan de
José F. Rafols
Pittore, figlio del portoghese Fernando de Nisa e di Antonia Valdés Leal, nacque a Siviglia il 4 maggio 1622 e vi morì nel 1690. Passò la gioventù a Cordova, dove [...] sembra dipinta sotto l'influenza del Castillo e di Herrera il Vecchio. Si ritiene eseguita nello stesso anno la sua Madonna degli orafi, del museo di Cordova. La serie di tele con scene della vita di S. Chiara che adornano la cappella maggiore della ...
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Pittore (Parigi 1619 - ivi 1690); allievo di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale Richelieu), fu a lungo [...] , dove lavorò dal 1674 al 1686, fornendo anche disegni a scultori, arazzieri (diresse la manifattura dei Gobelins), orafi e mobilieri. Attraverso l'accademia, dominò ogni campo dell'attività artistica francese, contribuendo a diffondere lo stile ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Pietro e Niccolò Gallicus di Siena in Ungheria, Bullettino senese di storia patria 33-34, 1926-1927, pp. 86-101; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana 4, 1929, pp. 5-110; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, ivi, 1930, pp. 207-214; M.H. Laurent ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] tempo, dal momento che, pur essendo stato iscritto all'arte degli orafi di Perugia il 28 genn. 1548 (per il rione Porta Eburnea, XIV (1965), pp. 261-76; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, III, Roma 1966, p. 241; C. Seymour jr., ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.