PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] Biennale veneziana e alla III Mostra nazionale del premio del Fiorino a Firenze, dove si aggiudicò il premio degli Orafi Fiorentini.
Nel corso del sesto decennio del Novecento Pirandello lavorò a molti quadri che vennero esposti in mostre personali ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] , con motivi a zig-zag e vegetali, ripetono moduli di tipo chiaramontano.Dopo il Vespro furono attivi laboratori di orafi e argentieri, di cui sono noti gli statuti. Nel sec. 14° artigiani locali, di tradizione siculo-musulmana, produssero una ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] occasioni (Ermini, 2007, p. 207). Entro il 15 febbraio 1388 dipinse per l’Opera del duomo un cofanetto per le ostie sistemato dall’orafo Meo di Ventura (Fumi, 1891, p. 390), con cui collaborò ancora in seguito. Il 4 aprile seguente s’impegnò a fare i ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] c.d. crocette auree, che secondo l'uso longobardo si trovavano nelle sepolture ricche, erano realizzate in genere da orafi locali e solo di rado possiedono un'effettiva qualità artistica. La maggior parte del materiale rinvenuto in occasione di scavi ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] corporazione degli orefici di Vicenza, in Questa è Vicenza, catal., Vicenza 1955, estr.; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, tav. 15; E. Steingräber, Das Kreuzreliquiar des Marco Antonio Morosini in der Schatzkammer ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] 1, 3; Id., Ricordi di un vecchio medico romano, in L'Urbe, XXI (1958), 5, p. 12; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 552, tav. I; H. Honour, Vincenzo Pacetti, in The Connoisseur, XLVI (1960), p. 178; F. Bartolotti ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] le istituzioni religiose e universitarie della città.Nel 1360 è attestata a L. anche l'esistenza di una corporazione di orafi ed erano presenti in città botteghe di fonditori, la cui prima opera documentata rimane la lastra sepolcrale in ottone di ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] quindi la versatilità di Hugo di Bury, miniatore della Bibbia di Bury del 1135 ca., ma noto anche come scultore e orafo.Londra era probabilmente il centro principale di questa produzione, ma la presenza in tutto il paese di zecche - che tra i ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] 6-13, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 313-314; L. Forrer, Biographical dict. of medallists, I, London 1904, pp. 389-392; VII, Suppl., ibid. 1923, pp. 173-174; C. G. Bulgari, Argentieri,gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, s. v. ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] ), n. 4755, 13 genn. 1748, pp. 6 s.; Roma antica e moderna, II, Roma 1750, p. 606; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma, I, Roma 1958, pp. 530, 533; L. Huetter, Iscrizioni della città di Roma dal 1871 al 1920, III, Roma 1962, p ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.