FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] A. Bertolotti, Artisti modenesi, parmensi e della Lunigiana in Roma, Modena 1882, pp. 74 s.; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 456; G. Pollard, Bonzagni, Giovan Federico, in Diz. biogr. degli Italiani, XII, Roma ...
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TRAU
I. Petricioli
TRAÙ (serbocroato Trogir; gr. Τϱαγύϱιον; lat. Tragurium)
Città della Croazia, sulla costa orientale dell'Adriatico, situata su un'isoletta posta fra il continente e l'isola di Čiovo [...] u Trogiru [Radovan, il portale della cattedrale di T.], Zagreb 1951 (rist. 1989); id., Trogirski zlatari od 13. do 17. stoljeća [Orafi di T. dal sec. 13° al 17°], Starohrvatska prosvjeta, s. III, 14, 1963, pp. 183-200; Biagio di Giorgio da Traù ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] una navicella d'argento priva di bolli ma con l'iscrizione "Bernardino Coacci Fece 1894".
Bibl.: C. Bulgari, Argentieri,gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 299 (Vincenzo); III, Marche,Romagna, Roma 1969, pp. 173 s. (Clitofonte e figli ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] ), 13, pp. 52-55; L.-Forrer, Biogr. Dict. of Medallists, I, London 1904, pp. 386-388; VII, Suppl., London 1923, p. 172; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 291; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 275. ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] tecnico per geometri Donato Bramante e compì una sorta di apprendistato insieme al fratello Arnaldo, anch’egli scultore, presso un laboratorio orafo. Diplomatosi nel 1951 fu chiamato per il servizio di leva, che svolse tra il 1952 e il 1953, prima a ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] Mus. Royaux d'Art et d'Histoire). Dagli esemplari mosani e renani, di estrema semplicità ed eleganza, trassero ispirazione gli orafi veneziani, come attestano alcuni candelabri del sec. 13° conservati nel Tesoro di S. Marco a Venezia, quello del 1296 ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] al battistero di Firenze.
Il F. si immatricolò come orafo nel 1456, si sposò con Piera di Domenico di Giovanni ne hanno permettono di constatare come essa coinvolga non solo ignoti orafi e intagliatori, ma anche artisti di una certa statura come ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] bimbo salvato (ora sul pontile del duomo di Modena). A Venezia, dove si trovava nel 1446 insieme con il fratello Cosimo, orafo, entrambi banditi da Firenze sotto accusa di un furto di argento alla SS. Annunziata, sarebbe stato attivo nella bottega di ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] Clemente VI. Nel 1352 inviò a Parigi un quaderno con disegni per ventotto Storie di s. Roberto, come modello per gli orafi che dovevano eseguire la cassa-reliquiario del santo per la stessa abbazia.Clemente VI morì nel 1352, prima di vedere ultimata ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA
L. Banti
Questo nome indica i resti di una città minoica sulla costa settentrionale dell'isola di Creta, fra Cnosso e la Creta orientale, a pochi chilometri [...] (o vespe) antitetiche e lo spillo d'oro a forma di fiore, ambedue da Chrysolakkos, danno un'alta idea dell'abilità degli orafi cretesi e della ricchezza dei signori di Mallia. È incerto se il pendente sia stato eseguito in un centro provinciale come ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.