BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] come in quest'epoca il B. dipenda ormai definitivamente dai modelli francesi contemporanei. Questo pezzo eccezionale, realizzato dagli orafi Colars de Douai e Jacquemon de Nivelles su modelli del monaco Jacques d'Anchin, non ha di fatto caratteri ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] comprano i loro colori dagli speziali) e gli scultori (che appartengono, secondo la materia lavorata, all'arte degli orafi o dei lapicidi) possono diventare famosi per la loro maestria individuale, e presentarsi come esperti nell'ideazione di forme ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] ) e a Bologna (S. Petronio) dimostrano l'alto livello conseguito da questi artefici.Analoga scissione tra ferrai e orafi è documentata a Bologna fin dal 1298, mentre nei documenti compaiono ricamatori, vetrai, calligrafi, fonditori. Il diversificarsi ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] e una Madonna con il Bambino (già a Zara).Dalle fonti d'archivio è nota nella regione l'attività di molti orafi locali e stranieri; calici, croci e reliquiari sono in gran parte conservati nei tesori diocesani: l'opera più rappresentativa è l ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] la cappella dedicata a s. Michele in Santa Maria de Pedralbes).Molto importanti furono per l'ambiente artistico di B. gli orafi e gli argentieri. Nel 1301 tre di loro facevano già parte del Consejo de Ciento. Non si sa quando precisamente si ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] di tutta la Cappella Palatina con il maggior sfarzo possibile, ordinando opere alle abbazie di Reichenau e di Fulda e anche a orafi di Colonia. Si sono conservate molte di queste opere, databili con sicurezza agli anni tra il 990 e il 1020. Basti ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] il polittico per S. Maria in fontibus, commissionato loro almeno in parte dal Comune. In contemporanea o quasi, una scuola di orafi e argentieri che si affermò a lungo nel tempo lavorava a opere come il reliquiario di S. Verano, eseguito da Bernardo ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] Giovanni Pisano, Lorenzo Maitani, lo stesso Arnolfo, Giotto o Andrea Pisano), architetti-scultori o pittori, talvolta orafi, la cui multiforme attività ha spesso reso più facile indirizzare gli studi sulla produzione figurativa, meglio documentabile ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] la politica artistica della riforma si realizza nella globalità di una grandiosa opera collettiva, che coinvolge il mosaicista e l'orafo, il frescante e il miniatore, lo scriba e il cronista.Montecassino è un nuovo Sinai da cui viene emanata una ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] manifatturiero e artigianale, quali quelle dei vasai, calderai, calzolai, sarti, muratori, carpentieri, scalpellini, fabbri e orafi, la cui opera è attestata dal gran numero di lavori edilizi compiuti, dalla cospicua suppellettile scultorea pervenuta ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.