GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] de los siglos XV y XVI… en el Museo arqueológico nacional, Madrid 1950, pp. 75-77; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia…, I, 1, Roma 1958, p. 486; Médailleurs et numismates de la Renaissance aux Pays-Bas, Bruxelles 1959, p. 73; Medaglie ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] a cavallo dei due secoli.
Il fratello del C., Battista, fu orafo. Il Romagnoli (V, cc. 233 s.), che erroneamente lo indica c. 234). Morì a Siena nel 1515, suicida (v. anche I. Machetti, Orafi..., in La Diana, IV [1929], 1, p. 83).
Fonti e Bibl.: Siena ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] G. M. N. Rushforth, A rock-crystal intaglio by G. B., ibid.,LXXI (1937), pp. 284 s.; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia,I, Roma 1958, pp. 151 s. (p. 148 per Alessandro); P. Barocchi, in G. Vasari, La vita di Michelangelo…,Firenze 1962 ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] Lorenzo de El Escorial, in El Escorial 1563-1963, Madrid 1963, II, pp. 719, 727, 734; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, IV, Roma 1974, p. 164 s.; S. Alcolea, Artes decorativas en la España cristiana (siglos XI-XIX), Madrid 1975, pp ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] , la Fortezza, da destinare al fonte battesimale del battistero di S. Giovanni (Paoletti, 1967, pp. 322 s. doc. 182). Per quest'opera l'orafo ricevette pagamenti il 27 ott. 1428 e il 18 apr. 1429 (Bacci, 1929, pp. 87 s.); il saldo fu pagato il 13 ag ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] stor. d. arte, n.s., II (1953), pp. 337 s., 340, 342 n. 14, 343 n. 18; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, pp. 337s. (anche per Giovan Francesco); L. Grazzi, Medaglisti parmensi, in Parma nell'arte, IV (1972), p. 47 ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] comprano i loro colori dagli speziali) e gli scultori (che appartengono, secondo la materia lavorata, all'arte degli orafi o dei lapicidi) possono diventare famosi per la loro maestria individuale, e presentarsi come esperti nell'ideazione di forme ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] dell'oreficeria e dell'epigrafia antica. Fortunato Pio Castellani e i figli Augusto e Alessandro furono soprattutto abilissimi orafi che si specializzarono nelle tecniche antiche. Le loro opere non furono dei falsi, ma raffinate imitazioni realizzate ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] maestro egli deve aver appreso tutte le tecniche dell'oreficeria, compresa quella dell'incisione; in seguito fornì disegni all'orafo Baccio Baldini come pure per incisioni destinate alla stampa.
Sempre secondo il Vasari (ibid.), "era in quell'età una ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] ma, come recita l'iscrizione, venne realizzata in castello Gauzon, si deve ipotizzare la collaborazione di orafi transpirenaici, oppure si può supporre che artisti asturiani avessero acquisito la tecnica formandosi presso maestri franchi.La ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.