GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] , p. 414); sempre con il fratello, si trasferì in seguito a Roma (dove Simone è documentato dal 1427). Qui divenne l'orafo prediletto di papa Eugenio IV: raffinato umanista e con un gusto tipicamente veneziano per il lusso e il colore, tra il 1435 e ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] Bologna nei secoli XIII e XIV, in L'Archiginnasio, XXIX (1934), pp. 214-240, 398-416; C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, IV, 5, Bologna-Ferrara, Roma 1968, ad Indicem (con docc.); L. Forrer, A biograph. dict. of medallists, I, London ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] Santa Spina, in argento dorato e cristallo di rocca. Alcuni di questi reliquiari erano di origine parigina ma si ricordano orafi anche ad Arras. Lestocquoy (1973), in particolare, ha dimostrato che lavorava in A., nel sec. 13°, Colart de Douai, uno ...
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KLOSTERNEUBURG
F. Röhrig
(Nivenburg, Neuburga claustralis nei docc. medievali)
Città dell'Austria Inferiore, sul Danubio, posta a km. 13 a N di Vienna e compresa nella circoscrizione politica di Wien-Umgebung.In [...] chiamati a collaborare gli artisti più rinomati delle diverse discipline (costruttori, pittori di tavole, pittori di vetrate, orafi). All'importanza del complesso contribuì notevolmente il fatto che già subito dopo la sua morte (15 novembre 1136 ...
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CROCE, Giovanni Battista
Luciano Tamburini
Orefice e gioielliere milanese, attivo nella seconda metà del sec. XVI per Emanuele Filiberto di Savoia (risulta in Manno"gioielliere di S.A.R. il 7 maggio [...] medesimi che - davvero - fa pensare alla virtuosità dell'orafo) sono degne tuttavia d'un artista abituato a lavorare in Pietro Mosca stimò delle gioie eseguite dal C. (A. Bargoni, Maestri orafi ... in Piemonte dal XVII ... sec., Torino 1976, p. 99) ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] , alle porte di bronzo di S. Giovanni in Laterano e a S. Pietro in Vaticano; dal sec. 13° è attestata la presenza di orafi. Almeno una dozzina di pittori risiedettero a L. tra l'inizio del sec. 15° e la Riforma, tra i quali Agnus Drappeir, maestro ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] dei Domenicani).
Bibl.: T. Smičiklas, Codex diplomaticus II, Zagreb 1904; I. Fisković, Dubrovački zlatari od XIII do XVII stoljoća [Gli orafi di D. dal sec. 13° al 17°], Starohrvatska prosvjeta, s. III, 1, 1949, pp. 143-249; J. Tadić, Grada o ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] argenteria che venivano usati frequentemente nell'epoca ellenistica, e che servivano come modello nelle botteghe degli scultori e degli orafi, o come campioni per i compratori. I loro temi sono tipicamente greci: Dioniso col suo seguito di satiri e ...
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BONZAGNI (Bonzagna, Bongiovanni), Giovan Giacomo
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e Maria Caterina Marolli, nacque a Parma il 19 febbr. 1507. Il primo documento che lo indica presente a Roma [...] , p. 95; G. Habich, Die Medaillen der italien. Renaissance, Stuttgart-Berlin 1924, pp. 112, 117; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, pp. 190 s.; G. F. Hill-G. Pollard, Renaissance medals from the S. H. Kress ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938. pp. 195 s.; C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 545; M. Winner, Raffael malt einen Elefanten, in Mitteil. des Kunsthistor. Instituts in Florenz ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.