Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] , G. Uncini si sono dedicati al disegno del gioiello. Dagli anni Ottanta sono diventati sempre più numerosi gli orafi-artisti che nelle loro creazioni hanno sperimentato nuove soluzioni tecniche e formali utilizzando anche materiali poveri come l ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] più grazie a registrazioni contabili delle spese sostenute per la fattura di s. regi - come per es. nel caso di Walter de Ripa, l'orafo londinese autore del s. di Enrico III d'Inghilterra (1216-1272), o degli incisori dei s. dei re d'Aragona - o di ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] pontificio, in Boll. di numismatica, I (1984), pp. 12 s., 45, 55, 84, 86-88; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, pp. 247 s.; E. Noe, Le medaglie di Livio Odescalchi, in Medaglia, XVII (1989), 24, pp. 83-86 ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] di memoria e penetrazione della cultura artistica che lo circondava. Quella Venezia orgogliosa dei suoi leggendari decoratori, tessitori e orafi costituì un mondo che in qualche modo lo sedusse per sempre e che lo avrebbe ispirato costantemente.
Nel ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] V e Maria d'Ungheria (1558), i ritratti asburgici in bronzo vennero finiti per Filippo II con la collaborazione di orafi spagnoli (1564). I costi per il trasporto, i materiali e la manodopera, già coperti per 7140 ducati, vennero infine quantificati ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] gioiello. Nella semplicità essenziale della forma, essa ne costituisce pertanto, in molti casi, il principale motivo di bellezza, che l'orafo crea con tecnica sicura e felice fantasia. Esempio tra i più ricchi sono le fibule di un corredo tombale da ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] quadro dell'incoronazione di A. David). L'anello con il sigillo e la fibula di Childerico sono certamente opera degli orafi dell'Impero Romano d'Occidente.
Lo stile cloisonné della Tomba di Ch. introduce nel territorio del regno dei Merovingi quell ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] in Occidente dello stile 'colorato', che ebbe origine nel sec. 5° nelle regioni danubiane. Nella prima fase gli orafi merovingi utilizzarono essenzialmente la tecnica cloisonnée, con la quale vennero decorati con reticoli larghi e semplici di granati ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] al sec. 12°, con esigue tracce dell'originaria facies medievale.Già in età medievale ha spicco a B. l'attività degli orafi e degli argentieri, malgrado la maggior parte delle opere conservate appartenga al sec. 15° o a epoca ancora più tarda. Sebbene ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] 'Ile-de-France cominciarono a produrre motivi a stampo ottenuti con l'uso di matrici. Attraverso questa tecnica, tipica degli orafi e dei monetieri, essi giunsero a creare motivi floreali e vegetali basati sulla precisa ripetizione di elementi. Ciò ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.