UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] per le vetrate del finestrone absidale (1334) e, più tardi, per i mosaici di facciata; pittori senesi come Lippo Memmi; orafi, pure di Siena, come Ugolino di Vieri e Viva di Lando; miniatori perugini, come nell'antifonario eseguito dal Primo Maestro ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) -, si deve ricordare come tra i canali che resero possibile la conoscenza dell'arte d'Oltralpe vada annoverata la presenza a G. di orafi e battiloro francesi e inglesi tra la fine del sec. 12° e la prima metà del 13° (Cervini, 1993, p. 150ss.); in ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ordinati dal governo dei Nove, di cui facevano parte, oltre a mercanti, banchieri e grandi proprietari fondiari, anche orafi e tessitori di lana. Il programma iconografico degli affreschi comprende le allegorie del Buono e Cattivo Governo, con la ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] francese, entro il prezioso reliquiario della Santa Spina - opera dell'orafo abruzzese Nicola da Campli, del sec. 15° - in S riferita anche a Vanno Vanni, esponente di una nota famiglia di orafi ascolani e padre del più famoso Pietro. Nel Mus. Civ. ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] architetti, ingegneri, copisti, cantori, intarsiatori, miniatori, pittori, arazzieri, ricamatori, stuccatori, lapicidi, scultori, orafi, filosofi, medici, letterati, dotti, scienziati. Un'impressionante concentrazione d'intellettuali e d'artisti, un ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] , tipologia inconsueta presso gli Sciti, nonché dalla grande quantità e dalla raffinatezza dei manufatti di oro e argento, lavorati da orafi e toreuti delle colonie greche del Bosforo: il nome di un maestro greco è inciso sul fodero di una spada e ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] di Dario a Susa. Su essa si leggono i nomi dei maestri che costruirono e ornarono il palazzo. Si tratta di orafi e scultori provenienti dalla Media e dall'Egitto, scalpellini di Sardi e della Ionia, costruttori babilonesi, ecc.
Nel terzo periodo ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] figura sbalzata su lamina argentea, rappresentante un Pòtnios theròn. L'orafo, che creò le penne da diadema, trovate nelle tombe 14 egizî sono i riccioli spiraliformi sulle tempia. Gli orafi fenicio-punici che crearono questi gioielli non poterono ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] di tutto il mondo dei settori interessati. Così come Ginevra e Shanghai sono i principali eventi per gli operatori orafi e Cannes, Venezia, Berlino e Los Angeles le capitali del sistema globale di distribuzione del cinema. Prescindere da tali ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] richieste dei committenti, facendo della propria arte il terreno di sperimentazione della p.; va inoltre ricordato che anche gli orafi erano molto richiesti e che le loro creazioni svolsero un ruolo importante nell'evolversi del gusto e della visione ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.