RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Ungheria, a Costantinopoli: Carlo VIII inviava in Francia con Fra Giocondo e con Domenico da Cortona, Guido Mazzoni, orafi, ricamatori, intarsiatori. Nel sec. XVI, mentre aumentava l'accorrere in Italia di artisti stranieri (allievi spagnoli ebbero ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] per consigliarsi sul luogo più adatto dove collocarla furono convocati molti dei suoi artisti, fra altri minori, anche orafi e intagliatori, Cosimo Rosselli e David Ghirlandaio, l'Attavante, Piero di Cosimo, Lorenzo di Credi, Filippino Lippi, Andrea ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] adattò a nuovi intenti, e sovente l'adoperò a capolavori: lo smalto che, lasciata la tecnica ad alveoli solita agli orafi d'Italia bizantineggianti, unì ai rilievi il colore in audaci trasposizioni ornative, nelle opere renane e di Limoges; il niello ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] agli inizi dell'Ottocento, a cura di D. Malignaggi, ivi 1988; G. Campione, Il progetto urbano di Messina, Messina 1988; Orafi e argentieri al Monte di Pietà. Artefici e botteghe messinesi del secolo XVII, cat. della mostra, ivi 1988; Il ''Trionfo ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] e nelle rovine di Ercolano e Pompei, dove molte bilance sono state trovate in casa di medici, farmacisti, vasai, orafi e commercianti. Cospicua è anche la documentazione dell'Italia settentrionale, ad esempio del territorio di Adria, di Aquileia e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] per imparare un'arte o un mestiere. Potevano diventare calligrafi (ḫaṭṭāṭī), musicisti (qawwālī), pittori (naqqāšī), orafi (zargārī), giardinieri (bāġbarū), scavatori di canali (kariz-qānī), contadini (dihqānī), muratori (mi῾mārī) o potevano ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] per adolescenti. Oreficeria che doveva essere in gran parte di officine locali se dobbiamo prestar fede al fregio degli amorini orafi metallurgi nella Casa dei Vettii e alla presenza di una corporazione di aurifices (aurifices universi, C.I.L., iv ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] figure umane, che caratterizzano il maestro come un vero caposcuola dello 'stile 1200', non solo nell'ambito della produzione orafa, ma anche in quello della scultura tout court. Il naturalismo e il classicismo dell'arte di Nicola di Verdun sarebbero ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] 5-24; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di studi, Melfi 1969", Firenze 1970, pp. 97 ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] . Da qui, lungo il sikkat al-mirbad, si snodavano file di botteghe (rivendite di vino, macellerie, cambiavalute ma anche librai, orafi e venditori di schiavi). Il sūq al-kabir (il mercato grande) era identico al sūq nahr Bilāl, che riuniva soffiatori ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.