(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] di materiale votivo del 9° sec. attestano che era già in vigore il culto di Apollo. Certamente al 6° sec. appartengono le maggiori trasformazioni che riguardano gli edifici sacri. Fra questi, nella Marmarià ...
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BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] su entrambi i lati con statue di questi sacerdoti. Tutti i personaggi sono seduti in trono alla maniera orientale; portano un ampio chitone manicato da cerimonia con decorazione di meandri ai bordi e himàtion ...
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EURISTEO (Εὐρυσϑεύς)
A. Rumpf
Figlio di Stenelo, nipote di Perseo. In seguito al responso dell'oracolo egli diviene, quale Perside nato primogenito per volere di Hera, re di Micene, Tirinto e Midea. [...] Eracle, migliore e più forte, il quale avrebbe dovuto trarre vantaggio da quest'oracolo, deve mettersi al servizio del debole e vile Euristeo. Questi gli comanda le note dodici fatiche. In una di esse E. è solito comparire anche nell'arte figurata. ...
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Nekromantèion (gr. Νεκυομαντεῖον, Νεκρομαντεῖον) Località dell’Epiro, sede del santuario di Ade e Persefone e dell’oracolo dei morti. I resti archeologici, di età ellenistica, attestano tre circuiti murari [...] e un edificio centrale, da cui provengono pìthoi contenenti cereali e strumenti agricoli in ferro, oltre a due busti di Persefone in terracotta, vasellame, anfore e un bacino marmoreo ...
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Delfi
Località della regione greca della Focide (fino a Omero nota col nome di Pito), sul fianco meridionale del Parnaso, famosa per l’oracolo e il santuario. Tra i più noti dell’antichità, il santuario [...] il suo carattere panellenico. Con la terza guerra sacra (356-346), fu l’intervento della Macedonia a esautorare definitivamente l’oracolo, che fu sempre più filomacedone. L’egemonia etolica del 3° sec. ebbe un carattere sempre più restrittivo e con i ...
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(gr. Δίδυμα) Nome antico di una località della Caria nei pressi di Mileto, dove era un celebre oracolo e santuario di Apollo detto Didimeo. Il tempio, detto anche esso Didimeo, realizzato nel 6° sec. [...] insieme alla via delle processioni che giungeva a Mileto, dove erano luoghi dedicati a divinità locali, fu distrutto dai Persiani (494 a.C.). Presa Mileto da Alessandro Magno, il culto fu riorganizzato ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] tra il fiume Alfeo e il torrente Cladeo. Grazie ai giochi olimpici (τὰ ᾿Ολυμπία) cui partecipavano greci di ogni stirpe, il santuario assurse ad un'importanza panellenica. La località era denominata dai ...
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AUGE (Αὔγη, Auge)
G. Bermond Montanari
Figlia di Aleo, re di Tegea in Arcadia. Questi, avendo appreso dall'oracolo di Delfi che un figlio di A. avrebbe ucciso gli zii, cioè i fratelli della madre, costrinse [...] A. a farsi sacerdotessa di Atena. Ma Eracle, giunto a Tegea, si invaghì della giovane e la fece sua. Da quella unione nacque Telefo, che fu esposto sul monte Partenio. A., posta in un'arca e gettata in ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] nutrice; Giove, però, riesce a penetrarvi sotto forma di pioggia d'oro. Dal connubio di D. e Giove nasce Perseo (v.). Acrisio si accorge del fanciullo e fa chiudere la madre ed il figlio in un'arca che ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] suo zio Acrisio. Questi, secondo la prima versione, sarebbe venuto a Serifo per uccidere P. stesso a causa della predizione dell'oracolo; secondo un'altra forma del mito, per sfuggirgli. P. a cui Argo, la città del nonno, era invisa a causa della ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.