Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] già da Omero, e allusioni ricorrono, nel Catalogo delle navi (Iliade II) e più chiaramente nell’Odissea, a Pythò (Delfi) e al suo oracolo; tra l’8° e il 6° sec. a.C. raggiunge l’apogeo della sua importanza l’o. di Delfi, dove Apollo dava responsi ...
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(gr. Πυϑία) Antica sacerdotessa che a Delfi dava i responsi dell’oracolo di Apollo Pizio; le era prescritta la verginità. Ricevuta la richiesta degli interroganti, la p., penetrata nell’adito del tempio, [...] sedendo sull’aureo tripode cadeva in estasi e pronunciava parole sconnesse che il sacerdote addetto parafrasava in versi ...
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(gr. Βραγχίδαι) Famiglia sacerdotale dell’Asia Minore; si faceva discendere dall’indovino Branco e aveva cura dell’oracolo di Apollo nel santuario di Didime presso Mileto. ...
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Ūrī´m e Tummī´m Termini di etimologia e significato ignoti che presso gli antichi Ebrei indicavano un mezzo usato per conoscere la volontà di Dio, l’oracolo divino. L’uso scomparve del tutto dopo l’esilio [...] babilonese ...
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(gr. ᾿Ικάδιος o Εἰκάδιος) Mitico figlio di Apollo e della ninfa Licia; diede al paese natio il nome della madre e vi fondò la città di Patara, con un oracolo di Apollo. Partito per l’Italia, naufragò [...] e fu trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, dove fondò Delfi. Secondo un’altra versione I. sarebbe stato fratello di Iapige ...
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(gr. ῾Ερμιόνη) Nella mitologia greca, bellissima figlia di Menelao e di Elena. Sposò Neottolemo, figlio di Achille, ma senza aver figli. Mentre Neottolemo, che da Andromaca aveva avuto Molosso, era a Delfi [...] a consultare l’oracolo sull’infecondità di E., questa tramò contro Andromaca e Molosso, che furono salvati da Peleo. Neottolemo fu ucciso in Delfi da Oreste, che E. infine sposò dandogli il figlio Tisameno.
Del mito di E. si parla nell’Andromaca di ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] e l’ambrosia, si libera dalle fasce e proclama la sua natura e i suoi attributi essenziali: la lira, l’arco, l’attività oracolare. La prima e fondamentale impresa di A. è l’uccisione di un serpente a Delfi e la fondazione in questo luogo del suo ...
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(gr. ῎Ιλος) Mitico figlio di Troo e di Calliroe, marito di Euridice e padre di Laomedonte e di Temiste. Originario della Troade, andò in Frigia dove come premio della vittoria in un agone ebbe 50 giovani [...] e 50 giovanette; seguendo con questi, per volere dell’oracolo, una vacca pezzata, si stabilì nel luogo dove quella si era fermata, e cioè nella pianura dello Scamandro, e vi fondò Ilio (la futura Troia). Zeus gli mandò poi miracolosamente la statua ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] pericolosa impresa da Pelia – usurpatore del trono di Esone, padre di Giasone, a Iolco in Tessaglia – che aveva avuto dall’oracolo una predizione di morte per mano di Giasone. I principali fra i 55 A., oltre a Giasone, furono Acasto, Anceo, Anfiarao ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] purificazione rituale e alcuni sacrifici preliminari, l’interpellante era condotto al mantèion (il luogo dove si esplicava l’attività oracolare) vero e proprio, costituito da un crepaccio aperto sul fianco di una montagna, che immetteva in una grotta ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.