FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] divinità fluviali, quali l'Acheloo e l'Alfeo, venivano onorate in tutta la Grecia. Il culto di Acheloo veniva prescritto dall'oracolo di Dodona (Macr., Saf., v, xviii, 7). Dal nome di alcuni fiumi si deduce che il culto delle divinità fluviali risale ...
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Scultore, fratello di Scilli, con cui lavorò. Entrambi nacquero in Creta verso il 580 a. C. secondo Plinio, mentre alcuni considerano questa data come quella del massimo loro fiorire. Sono detti figli [...] , Eracle e Atena. Per una contesa con i Sicionî fuggirono in Etolia dove ad Ambracia scolpirono molte statue, ma l'oracolo impose che ritornassero a Sicione. A Tirinto, Cleone, Argo si ricordavano loro statue. Plinio li dice i primi scultori celebri ...
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PELOPEIA (Πελόπεια, Πελοπία)
M. T. Gaja
Figlia di Tieste, generò al padre il figlio Egisto.
Su questa relazione incestuosa esistevano nell'antichità due versioni. La prima è tramandata, tra gli altri, [...] ., 15; Serv., Aen., xi, 262; Lactant. Placid., ad Stat., Theb., i, 694; iv, 306): l'incesto sarebbe stato ordinato dall'oracolo di Apollo affinché fosse generato a Tieste un vendicatore contro il fratello Atreo. L'altra tradizione ci deriva da Igino ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] lapidati dai Corinzî, i quali in seguito ad una pestilenza che colpiva i loro stessi bambini, consultato l'oracolo, eressero in espiazione questa statua e offrirono sacrifici annuali. Dopo la conquista romana e la dispersione dei Corinzî ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] che altro la spietata concorrenza politica e religiosa di Delfi: tutto ciò determinò la rapida e progressiva decadenza dell'oracolo sin dall'epoca storica greca, nella quale, pur sussistendo la tradizione della santità e dell'importanza religiosa del ...
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Vedi FOCEA dell'anno: 1960 - 1973
FOCEA (v. vol. iii, p. 717)
K. Wallenstein
Sulla topografia della città non si hanno nuove conoscenze. Non si sono trovate le mura della città, ammirate da Erodoto (i, [...] da ricordare una iscrizione da Klaros, dalla quale risulta che i Focei nel II sec. d. C. si erano rivolti all'oracolo di Apollo Klàrios.
Accanto ad alcuni frammenti del III millennio a. C. la ceramica va dai trovamenti protogeometrici fino al periodo ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] a. C. La figura interna di una tazza, a Berlino, la mostra seduta su di un tripode, con Egeo in atto di consultare l'oracolo, stante dinanzi a lei; su di un cratere a calice, a Leningrado, è presente, con Hera, al giudizio di Paride; si vede in piedi ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] : una pelle di pantera sulle spalle, una lancia in ogni mano e il piede sinistro senza calzare. Pelia, spaventato perché un oracolo gli aveva detto di guardarsi dall’uomo che avesse un solo calzare, promise a G. di restituirgli il regno se avesse ...
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(gr. Γηρυών) Nella mitologia greca, figlio di Crisaore e della oceanina Calliroe. Esiodo lo definisce ‘tricefalo’; per la tradizione poetica e iconografica vulgata è provvisto anche di tre busti, riuniti [...] giovenche. Di ritorno dalla sua impresa Eracle stabilì in Sicilia il culto eroico oracolare di G., che sarebbe stato portato anche altrove; Svetonio narra che Tiberio consultò l’oracolo di G. a Padova.
L’arte arcaica greca raffigura G. con tre corpi ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] età repubblicana e imperiale, cosicché la città divenne uno dei più importanti poli religiosi del Latium vetus (tempio di Ercole e oracolo della Sibilla Tiburtina). L'amenità del clima, la ricchezza d'acqua e, dal sec. 1° a.C., l'organizzazione del ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.