(gr. ᾿Ικάδιος o Εἰκάδιος) Mitico figlio di Apollo e della ninfa Licia; diede al paese natio il nome della madre e vi fondò la città di Patara, con un oracolo di Apollo. Partito per l’Italia, naufragò [...] e fu trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, dove fondò Delfi. Secondo un’altra versione I. sarebbe stato fratello di Iapige ...
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Figlio di Tieste e, secondo una tradizione risalente forse a Sofocle, della figliuola di lui Pelopia ch'egli avrebbe, per consiglio d'un oracolo, violato mentre essa in una scura notte sacrificava ad Atena. [...] Pelopia, che non ha riconosciuto il padre, va poi sposa ad Atreo ed espone il figlio natole dalla predetta disavventura, ma certi pastori lo raccolgono ed allevano con latte di capra: più tardi egli è ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] significò anche «spettatore» e ϑεωρία indicò l’atto di chi assisteva ai sacrifici degli dei o ai detti degli oracoli. Siccome, d’altronde, questa azione consiste essenzialmente nel «contemplare» con reverenza la celebrazione d’una festa o cerimonia ...
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Il più antico annalista romano. Prese parte alla guerra gallica (225 a. C.); dopo la battaglia di Canne, già senatore, fece parte dell'ambasceria mandata a Delfi a interrogare l'oracolo (216). La sua opera [...] comprendeva tutta la storia di Roma dalle origini ai suoi tempi (fino almeno al 217): delle origini, interessante è la versione della leggenda troiana che rimase poi tradizionale; per le guerre sannitiche ...
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TARCHEZIO (Ταρχέτιος, Tarchetius)
Luisa Banti
Secondo una leggenda narrata da Plutarco (Romul., 2) nel focolare del mitico tiranno di Alba, T., apparve per varî giorni un fallo misterioso. Consultato [...] l'oracolo della dea Tethys, T. impose a una sua figlia di unirvisi, perché il figlio nato da questa unione avrebbe acquistato grande fama, ma quella inviò invece una serva. T., irato, voleva uccidere ambedue, ma, consigliato in sogno dalla dea Vesta, ...
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(gr. Δοδώνη) Antichissimo centro religioso dei popoli pre-ellenici, in una valle nel centro dell’Epiro ai piedi del Monte Mitsikèli presso Giannina. Restano le rovine dell’antica città, del teatro, e del [...] decadde del tutto. Dopo un breve accenno di vitalità sotto Adriano, fu definitivamente distrutta sotto Giustiniano.
L’oracolo dodoneo era dato dall’interpretazione, fatta da un esegeta sacro, del suono prodotto dallo stormire al vento delle foglie ...
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Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo, si finse scemo per evitare l'odio del re, ma quando a Delfi l'oracolo dichiarò ai figli di Tarquinio, che egli accompagnava, che il trono di Roma sarebbe [...] toccato a chi di loro avesse primo baciata la madre, indovinò l'oscuro senso del responso e baciò la terra, madre comune. Oltraggiata Lucrezia da Sesto, figlio del re, Bruto giurò vendetta, marciò da Collazia ...
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SIWAH
S. Donadoni
Oasi ad occidente dell'Egitto. Originariamente zona libica, entrò in epoca saitica nell'ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso quello dell'oracolo [...] di Ammone. L'esplorazione della zona è ancora assai arretrata e le rovine, in parte occupate da case moderne, lasciano poco vedere del vecchio piano. La necropoli presenta un certo interesse per il sussistere ...
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Nell'antica Grecia gli esegeti sono, in tempi più antichi, gl'"interpreti" del diritto divino. Si distinguono: i Πυϑόχρηστοι (interpreti degli oracoli della Pizia) scelti dall'oracolo delfico tra alcuni [...] eletti dal popolo; gli esegeti degli Eupatridi e quelli degli Eumolpidi, appartenenti a queste due famiglie e custodi delle norme del rituale e del diritto sacro ad esse affidati. Gli esegeti dei misteri ...
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Località litoranea della Lidia (Ionia), presso Colofone ad mare, o Notion, porto della più antica Colofone, nel Sinus Caystrius, a nord-ovest di Efeso e della foce del Caistro.
La fama di Claro era unicamente [...] ) e una sorgente nella grotta. Secondo studî recenti, il culto e l'oracolo di Apollo Clario erano strettamente uniti al culto e all'oracolo, famosissimo, di Artemide Efesia, facile essendo la via di comunicazione tra i due santuarî. La più stretta ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.