SANGIOVANNARA
Marcella Varriale
(Marianna De Crescenzo). – Nacque il 13 aprile 1817 a Napoli da Vincenzo, fruttivendolo, e da Maria Angela Feroce.
Secondo alcune fonti apparteneva al quartiere di pescatori [...] » (A. Kbolesan, Marianna la Sangiovannara, in L’Illustration. Journal universel, 20 ottobre 1860, pp. 12 s.). Come un oracolo, o meglio, come figura provvidenziale per la popolazione del quartiere, la Sangiovannara «distribue des secours et donne des ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] l'arbitrario restauro - in un famoso esemplare del Vaticano (Vit. X orat. Dem., 44; Demosth., 30, 31; Gomp. Demosth. cum Cic., i). Per la storia dell'oracolo delfico e dei monumenti delfici, e per la comprensione del modo come venivano redatti gli ...
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SELLERS, Peter
Giovanni Grazzini
Attore britannico di cinema, teatro e varietà, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925, morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane d'una decina d'anni di A. [...] il giardino, 1979), diretto da H. Ashby, dove fu un impagabile analfabeta, debole di mente, creduto, per il suo candore, un oracolo di saggezza, e col quale conquistò l'Oscar. Soltanto dopo la sua scomparsa è uscito The fiendish plot of Dr. Fu Manchu ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] e il primo terzo del sec. I a. C., in cui qualcuno crede fatto un rimaneggiamento forse in occasione della ricerca di nuovi oracoli sibillini fatta dal Senato romano; v. sopra) e i versi 1-45, esaltazione del vero Dio e invettive contro gl'idolatri ...
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TERRACINA (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio meridionale (prov. di Littoria) sul Tirreno, situata nella parte [...] il tempio, di cui resta solo il podio, era esastilo, pseudo-periptero e aveva a fianco un altare per i responsi dell'oracolo. Ben conservata è tutta la cinta di mura dell'acropoli in opera incerta dell'età sillana, come anche quella della città, che ...
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Figlio di Priamo. Nell'Iliade il maggiore eroe dei Troiani, antagonista di Achille. In Omero non è mai detto che sia il primogenito; eppure, grazie al valore e al senno, egli esercita qui evidentemente [...] tomba a Tebe, ma secondo un'ottima tradizione le ceneri di E. non furono trasportate colà se non quando un oracolo, certo in tempo relativamente recente, ordinò ai Tebani, travagliati dalla peste, di trasportare nel loro paese da Ofrinio ('Οϕρύνιον ...
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GRACIÁN y MORALES, Baltasar
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, nato l'8 gennaio 1601 a Belmonte, morto a Tarragona il 6 dicembre 1658. Studiò nel collegio dei gesuiti di Calatayud e di Huesca, e nel 1631 [...] B. G., Oxford 1921; A. Farinelli, G. y la literatura de Corte en Alemania, in Ensayos y discursos, II, Roma 1925; V. Bouillier, Traduction du "Discreto", in Bull. hisp., XXVIII-XXXIII (1926-1931); L'oracolo manuale, trad. ital. di E. Mele, Bari 1927. ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] Or. Sib. VIII, vv. 217 segg. (pp. 153 segg. Geffcken), e che l’oratore cita ad esclusione del resto dell’oracolo, poiché solo esso poteva prestarsi a un’interpretazione profetica in riferimento alla venuta del Cristo; gli acrostici formano le parole ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] orale egli «accantonò l’indagine sulla natura, si dedicò all’etica, a ricercare l’universale e le definizioni». L’oracolo di Delfi lo definì «il più sapiente degli uomini […] perché riconobbe che la sua sapienza non aveva valore». La ricerca ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] abbiano innalzato ai lati del Comizio nel Foro, una statua bronzea di P. contrapposta a una di Alcibiade, per responso dell'oracolo delfico che aveva detto di collocare in luogo frequentato i simulacri del più sapiente e del più valoroso tra i Greci ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.