Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] già da Omero, e allusioni ricorrono, nel Catalogo delle navi (Iliade II) e più chiaramente nell’Odissea, a Pythò (Delfi) e al suo oracolo; tra l’8° e il 6° sec. a.C. raggiunge l’apogeo della sua importanza l’o. di Delfi, dove Apollo dava responsi ...
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TETI
Luisa Banti
. Oracolo femminile etrusco, ricordato da Plutarco (Rom., 2) nella leggenda di Tarchezio. È probabilmente arbitraria la sua identificazione con la dea di Pyrgoi, che i Greci chiamavano [...] sembra essere iscritto anche nella tredicesima regione, che Marziano Capella ha identificato con i Fati, facile è vedervi l'oracolo di Tarchezio. Tuttavia la lettura teth non è sicura (alcuni leggono tec um), inoltre Marziano Capella pone nella terza ...
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(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] di materiale votivo del 9° sec. attestano che era già in vigore il culto di Apollo. Certamente al 6° sec. appartengono le maggiori trasformazioni che riguardano gli edifici sacri. Fra questi, nella Marmarià ...
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BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] su entrambi i lati con statue di questi sacerdoti. Tutti i personaggi sono seduti in trono alla maniera orientale; portano un ampio chitone manicato da cerimonia con decorazione di meandri ai bordi e himàtion ...
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(gr. Πυϑία) Antica sacerdotessa che a Delfi dava i responsi dell’oracolo di Apollo Pizio; le era prescritta la verginità. Ricevuta la richiesta degli interroganti, la p., penetrata nell’adito del tempio, [...] sedendo sull’aureo tripode cadeva in estasi e pronunciava parole sconnesse che il sacerdote addetto parafrasava in versi ...
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Stirpe di sacerdoti che ebbe in origine in consegna l'oracolo d'Apollo Didimeo presso Mileto. Traevano il nome da Branchos, favorito di Apollo, o, secondo altri, indovino che avrebbe allontanato una peste [...] provincia, con l'evidente scopo di volersi sostituire personalmente ad Apollo; ma tale progetto cadde con la sua morte.
L'oracolo era amministrato da un προϕήτης eponimo annuale e da alcuni tesorieri. Una profetessa, dopo un'abluzione e un digiuno di ...
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(gr. Μενοικεύς) Mitico figlio di Creonte. Si sacrificò volontario, adempiendo a un oracolo, sulle mura di Tebe per la salvezza della patria. ...
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Presso gli antichi Greci, il diritto di precedenza nella consultazione di un oracolo, privilegio concesso dalla città di Delfi ai benemeriti della città o del santuario di Apollo. ...
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(gr. Κόδρος) Leggendario re d’Atene, figlio di Melanto. Quando seppe che un oracolo aveva rivelato agli Ateniesi che solo la sua morte avrebbe salvato Atene da una spedizione di Peloponnesiaci, scappò [...] dalla città travestito da contadino. Ma avendo incontrato dei nemici, ne uccise uno e fu a sua volta ucciso; i Peloponnesiaci, saputo della sua morte, desistettero dall’impresa ...
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(lat. Albunea) Ninfa di una fonte solforosa presso Tivoli; nelle vicinanze era anche l’oracolo di A., che perciò fu considerata una Sibilla. ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.