ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] Z. Talleyrand.
Un velenoso esempio di satira ci mostra in un cratere fliacico di Bari, Z. Àmmon seduto nel suo santuario oracolare come un vecchietto malvissuto, una sorta di indovino da fiera, che stringe in mano per il collo un povero uccello mezzo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] dittatore L. Furio Camillo durante la guerra contro gli Aurunci; l'epiteto della dea, da moneo, indica forse il suo aspetto oracolare. Da questo epiteto ebbe quindi nome la zecca, che fu forse stabilita presso il tempio nel 269 a. C., quando iniziò ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] terra, divieto incomprensibile se si fosse trattato solo della cima dell'Acropoli. Allo stesso divieto si riferisce un motto oracolare riportato in Tucidide (ii, 17, 2) per cui era "meglio che il Pelasgikòn rimanesse deserto", e allo stesso risultato ...
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oracolare1
oracolare1 agg. [der. di oracolo1], non com. – Degli oracoli, di oracolo: l’antro o. della Sibilla; parlare con tono o.; raccolte o., di responsi dati dagli oracoli.