(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] La S. ha la caratteristica di non essere legata a un culto oracolare fisso: ‘profetizza’ quando e dove è ispirata, anche senza essere per ordine di Stilicone. Ne restano vari frammenti. Oracoli sibillini Raccolta in 14 libri che Ebrei della diaspora, ...
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(gr. ῞Ελενος) Eroe della mitologia greca, figlio di Priamo e di Ecuba, indovino e guerriero. Dopo la morte di Paride aspira alla mano di Elena, ma gli è preferito il fratello Deifobo. Catturato da Ulisse, [...] cui morte sposa Andromaca, riceve in eredità una parte del regno e fonda in Epiro una ‘piccola Troia’, dove accoglie Enea e gli predice future vicissitudini. Non sembra che abbia avuto un culto oracolare, benché una sua tomba fosse venerata ad Argo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] venerato: essi mi seguono
in fiumane di migliaia, per sapere la via che porta al guadagno,
gli uni avendo bisogno di oracoli, mentre gli altri per malattie
di ogni sorta hanno chiesto di udire voce che risana,
già da tempo trafitti da dolori molesti ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (v. vol. I, p. 960)
F. Zevi
Gli studi del D'Arms hanno illuminato, in modo penetrante, la «vita di villa» che si svolgeva, nella tarda età repubblicana, sulle [...] già in luce, le c.d. Terme di B., è stata giustamente respinta l'immaginifica interpretazione (Paget, Hardie) oracolare-cultuale di un lungo cunicolo con vani sotterranei, riconosciuto infine dal Castagnoli come un apprestamento per la captazione di ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] già da Omero, e allusioni ricorrono, nel Catalogo delle navi (Iliade II) e più chiaramente nell’Odissea, a Pythò (Delfi) e al suo oracolo; tra l’8° e il 6° sec. a.C. raggiunge l’apogeo della sua importanza l’o. di Delfi, dove Apollo dava responsi ...
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MONTEGROTTO
G. Toni
Cittadina in provincia di Padova, situata tra il canale Battaglia e le propaggini orientali dei Colli Euganei, centro principale assieme ad Abano della zona termale euganea. È ricordata [...] fontes (Nat. hist., II, 103, 227; XXXI, 32,61), mentre Svetonio (Tib., 14, 3) colloca nei pressi di Padova la sede oracolare di Gerione (non altrimenti attestata), dove Tiberio si reca prima della spedizione nell'Illirico, forse nel 12 a.C., e ne ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] analogica del suo linguaggio, che non di rado sconfina nell'oscurità, piuttosto che l'attitudine a una pronuncia oracolare della parola, esprimano una dimensione straniata e tragica dell'esistenza, il cui ordine è irrimediabilmente sfuggente. Si ...
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LICOFRONE (Λυκόϕρων)
G. Becatti
Poeta ed erudito greco, nato a Calcide nell'Eubea nel 330 a. C., figlio adottivo dello storico Lico di Reggio.
Frequentò ad Eretria Menedemo, fu poeta aulico ad Alessandria [...] del poeta di fronte ad Alessandra-Cassandra, che tiene un ramoscello e un volumen ed ha accanto l'urna oracolare, mentre una grande maschera teatrale su base caratterizza il riferimento al teatro per Licofrone. Lo Schefold aveva supposto invece ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] del VI sec. a.C. (Hdt., IV, 160).
Il culto di zeus ammon a siwa
L'oasi di Siwa, dove si trovava il celebre oracolo di Zeus Ammon consultato tra gli altri da Alessandro Magno nel 331 a.C., è situata al limite meridionale della Marmarica. È la più ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] separata. Ma come è noto gli aspetti primitivi del culto di Asklepios in Tessaglia sono di carattere eroico ed oracolare: gli interessi sanitari e le funzioni di guaritore appartengono a una fase secondaria di sviluppo. È da ritenere quindi ...
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oracolare1
oracolare1 agg. [der. di oracolo1], non com. – Degli oracoli, di oracolo: l’antro o. della Sibilla; parlare con tono o.; raccolte o., di responsi dati dagli oracoli.