LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] al corpo producendo il colore (IV, 5, 7), la l. dei corpi luminosi è un'essenza che corrisponde all'essere formale di questi a cura di P. Zambelli, Leiden 1992; Ruggero Bacone, Perspectiva, in Opus maius, a cura di J. Bridges, II, Oxford 1897, pp. 1 ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] l'edificio: in gruppi di tre nelle logge e nelle finestre dei lati brevi e in gruppi di sette nelle arcate cieche lungo i ubi voluntas dederit mea / fulmine divino intereat ipse / Hoc opus perfectum est in era DCCCXLVI / Hoc signo tuetur pius/ hoc ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] miravano a regolamentare sia l'altezza massima sia le tecniche di costruzione dei grandi caseggiati urbani al fine di limitare il rischio d'incendi e sostituendo in qualche caso pavimentazioni in opus sectile ai mosaici pavimentali ormai deteriorati ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] nel 1160) e di altri autori; la vita consacrata; la lista dei nomi dei papi fino a Lucio III (1181-1185), proseguita da un'altra trovano: il De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico; l'Opus imperfectum, una serie di omelie sul Vangelo di Matteo, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] mosaico, cui tuttavia si affiancava in molti casi l'opus sectile geometrico, per lo più marmoreo, considerato di rettangolare.A Samarra (836-883), i p. di cortili e stanze sia dei palazzi, come il Qaṣr al-Jass o l'edificio annesso alla moschea di ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] segnalano quelli che formano il c.d. arco di S. Gennaro e i pontili di via Francesco Pacca, uno dei quali, in opus caementicium con fodera di laterizi e archi di sostegno in tufelli e mattoni variamente alternati, documenta meglio di altre strutture ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , 1996; Belli D'Elia, 1997). Il prevalente ricorso all'opus sectile, con largo impiego di marmi rari colorati, per comporre nell'arco del sec. 13° e del primo 14°, di alcuni dei quali le epigrafi tramandano i nomi: da Nicolaus sacerdos (v.), ad ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] cattedrale di Canosa apre pure un nuovo capitolo all'interno dei rapporti fra le sepolture dinastiche e l'edificio di culto. corso di stampa) e, comunque, agli occhi di al-Idrīsī (Opus geograficum; 1154), colma di richiami islamici, per i "motivi ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] 1752) aveva operato tra G. antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura creata tra l'età romana e Spettò dunque a Bony il compito di realizzare il magnum opus sognato da Gall; la magistrale opera di Bony (1983) ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] distende, in una banda spiraliforme, l'iscrizione con il nome dei committenti, mentre sul bordo esterno del piattello un'altra iscrizione ("+Lucis on(us) virtutis opus doctrina refulgens predicat ut vicio non tenebretur homo") chiarisce la simbologia ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...