Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] e il quadretto di Perseo e Andromeda nonché il "mosaico dei pesci" (da Vilaseca) e il quadretto di Ulisse nell' Archivo Español de Arqueología, XXII, 1949, p. 221 ss.; N. Lamboglia, Opus certum, in Rivista di Studi Liguri, XXIV, 1958, p. 158 ss. Sul ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] di ratti neri, i portatori della peste. Infatti, uno dei risultati più importanti dello scavo è stata proprio la raccolta sono state rinvenute tracce del suo originale pavimento in opus sectile e brandelli di affreschi altomedievali all’interno degli ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] pareti di opera laterizia, volta a botte e pavimento di opus spicatum e mosaico). Lungo corso Matteotti (tratto urbano della interesse è l’edificio conservato negli scantinati dell’ex convento dei Domenicani. Si tratta di un complesso di vari ambienti ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] , è stata trovata una base con l'iscrizione opus bryaxidis, che doveva quindi aver sostenuto la copia di delle nostre conoscenze, oggi che della revisione di quel metodo e dei risultati da esso conseguiti si sente sempre più vivo il bisogno.
Bibl ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] nell'insieme, siano più conservatori delle bordure a mosaico).
Un esame dei tre mosaici (uno da Pompei e due di Roma) con un gatto (Villa Adriana), a volte sono inseriti in campo di opus sectile (Zliten). L'ammirazione destata nel mondo antico dagli ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] , è conservato solo per l'altezza di pochi blocchi al di sopra dei pilastri di base e delle cornici d'imposta. Se è anch'esso a formare nicchie. In base alla tecnica muraria impiegata (opus reticulatum a parete piena di secondo tipo) la costruzione ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] si allaccia il sandalo. Il tipo era già passato nell'iconografia dei re macedoni con l'Alessandro (v.) Rondanini, che pure era opera, alla quale era stata apposta l'iscrizione latina: Tisicratis opus (C.I.L., vi, 10043). Il monumento, conservato ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] tra S. Ambrogio e Simmaco (382 d. C.). Il pavimento dei gradini è in pavonazzetto e giallo antico, quello dell'area centrale e ugualmente nuove sono alcune parti del pavimento in opus sectile, peraltro costruite impiegando materiale antico, sicchè ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] V sec. a.C., G. è nominata raramente: per devastazioni del territorio a opera dei Volsci nel 462 a.C. (Liv., III, 8); quale alleata di Roma contro sec. a.C. (erezione di contiguo portico in opus incertum). Tra i ritrovamenti si segnalano materiali ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] un santuario a tre celle mantenuto sempre in efficienza nel corso dei secoli.
Nel suo impianto primitivo questo tempio comprendeva un solo per il lusso della loro decorazione: pavimenti di opus sectile ricoprivano il suolo, incrostazioni di lastre di ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...