BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] B. ed ha la scritta: "Quod Vivarinae tua fatale morte nequisti, Marcus Basaitus nobile prompsit opus"); Venezia, Gall. dell'Accademia, La chiamata dei figli di Zebedeo, eseguito per l'altare maggiore della distrutta chiesa di S. Andrea della Certosa ...
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ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] . 2), ma nel 1347, dopo che Parma venne nelle mani dei Visconti, si ristabilì nella città natale e il 12 giugno sedette in In epistolas Francisci Petrarcae de rebus familiaribus et variis adnotationes…, opus postremum, Fermo 1890, pp. 412-416; F. ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] altro la monumentale versione in ottonari dei cinquanta canti del Kalevala (Palermo 1910), il poema epico finlandese di cui fu compilatore nella prima metà dell’Ottocento Elias Lönnrot. Dopo l’uscita di questo opus magnum, l’ordinario di sanscrito si ...
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ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] Maria del Popolo a Roma; le Adnotationes multae super libros logicales et philosophicos Aristotelis e i Commentarii in opus de Civitate Dei, di cui tuttavia l’autore della Bibliotheca Augustiniana non fornisce alcuna notizia circa i testimoni. Della ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] già nel 1824 era stato costituito in Genova un "Comitato dei pubblici spettacoli".
L'idea di costruire un teatro sulle rovine quella delle Fontane Marose con la via Carlo Felice, dichiarata opus publicum il 10 febbraio 1825 e inaugurata il 30 marzo ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] firmò "MCCCLXXXV. Iachubellu de Bonomo venetus pinxit hoc opus", sulla base del trono della Vergine, il su Venezia fra Tre e Quattrocento: il Maestro del Dossale Correr, in Boll. dei Civici Musei veneziani d'arte e di storia, XXXII (1988), pp. 5 ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] all’Accademia Chigiana di Siena, fino a un’aspra rottura dei loro rapporti.
A Siena frequentò anche i corsi di direzione d Gracis nel 1971 alla Biennale di Venezia, e Opus Ghimel (1971), la cantata Opus Schir (1971), Numquid per ensemble da camera ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] nel duomo. L'opera, di bottega, è firmata "opus Andreae Mediolanensis", e datata 1485, ma già il 7 , CXXXV (1952), pp. 73-77; E. Battisti, IComaschi a Roma, in Arte e artisti dei laghi lombardi, I, Como1959, pp. 9 s., 20 s., 29; J.Pope Hennessy, La ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] Francesco Carcano, del 31 ag. 1780) come l'opus magnum del Balestrieri.Natura di letterato, il ruolo di ss.), le sole note critiche di Qualche rilievo sono Quelle dei Carducci (L'Accademia dei Trasformati e Giuseppe Parini,in Opere,ediz. naz., XVI, ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] riesce a ricostruire una piccola ma significativa storia della famiglia dei Litii, che svolsero in quella città, a partire dal opera firmata e datata ("Andrea Delitio 1473 fecit hoc opus"), un grande affresco raffigurante S. Cristoforo, eseguito in ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...