PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] dai filosofi e dai medici arabi come Ḥunayn ibn-Isḥāq (lo Johannitius dei latini; m. nell'877), lo pseudo-Galeno (sec. 9°), ῾ di P. Rossi, Firenze 1981); Ruggero Bacone, Perspectiva, in id., Opus maius, a cura di J. Bridges, II, Oxford 1897, pp. ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] fino alla metà del 13° - e quello dell'arte dell'epoca del dominio dei Tartari, dalla metà del sec. 13° fino alla metà del 15° (Geschichte e in particolare le tecniche edilizie della muratura a opus mixtum, a cortina laterizia e a 'mattone arretrato ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] il rogo. Venne arso in effigie, il giorno seguente in Campo de' Fiori. Dei suoi seguaci, quattro abiurarono a Roma; gli altri sei di lì a poco, ita tecte, circumspecte, occulteque loquitur, ut Oedipo opus est coniectore" (Bartholinus, p. 410). Ancor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] vita. Il lavoro agli scritti scientifici, anzitutto: l’ottica antinewtoniana de Zur Farbenlehre, (“Della teoria dei colori”), magnum opus del Goethe scienziato, esce ad esempio nel 1810; negli anni successivi trovano espressione e sistemazione gli ...
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Archeologia
Daniele Manacorda
sommario: 1. Un'archeologia globale. 2. Un'archeologia mondiale. 3. Processi formativi. 4. Archeologia ambientale. 5. Archeologia del paesaggio. 6. La ricerca sul campo. [...] di un recente lavoro di sintesi di Colin Renfrew, uno dei massimi archeologi del nostro tempo: che cosa è rimasto? dove calcolatore, Firenze 1987.
Pucci, G., Ceramica, tipi, segni, in ‟Opus", 1983, II, pp. 273-290.
Rathje, W., The garbage project ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] è l'apparato erudito e scientifico fornito per l'edizione definitiva dei due poemetti di C. Noceti, De iride et aurora Vienna (Vienna 1759) e portò rapidamente a termine il suo opus maius di filosofia naturale che, affidato al p. Karl Scherffer ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] affermava soltanto implicitamente, e cioè che il Sole era il più nobile corpo dei cieli, più perfetto di Saturno, Giove o Marte, che si trovavano dei pianeti. Questo sistema ‒ definito da Ruggero Bacone nel suo Opus tertium 'una certa concezione dei ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] del 1953 o i Cinque Canti del 1956, a contatto dei quali Berio maturò la concezione di un’identità strutturale fra parola dove andò in scena nell’agosto 1970 Opera (plurale del latino opus), che fissa le costanti del teatro musicale di Berio nel ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] ed Eva e quella con l'Arca di Noè, trasferite al di sopra dei portali.Le vicende costruttive del duomo sono note grazie a una serie di . Resta comunque il problema dell'individuazione dell'hoc opus fecit di Bozzalino, identificato da alcuni con un ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] in cui operarono. Quanto all'Ibis, "opus plenum irae et obscuritatis" (come egli lo Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 9, 14 s., 819; R. Sabbadini Le scoperte dei codici latini e greci ne' secc. XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. 125 s., ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...