(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] Conti, Città di Castello 1932, p. 35 segg.; A. Montel, Sulla risarcibilità dei danni morali, in Foro ital., 1932, col. 1622 segg.; R. Demogue, Traité vitium operis l'alternativa era di omettere l'opus o di interporre la cauzione. Prestata la cauzione ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] , i quali con le figure precedenti completano il gruppo dei simboli evangelici; nel parapetto della scala un curioso bassorilievo firma dello scultore ripetuta e la data: Hoc opus fecit Nicolaus sacerdos et protomagister anno millesimo ducentesimo ...
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SCHÜTZ (Sagittarius), Heinrich
Compositore di musica, nato a Köstritz l'8 ottobre 1585, morto a Dresda il 6 novembre 1672. Nel 1599, segnalatosi per le sue spiccate attitudini musicali e specialmente [...] polifonista di scuola veneziana. Nel 1609, per desiderio dei genitori, entra all'università di Marburgo dove imprende gli 3, 4, 5, 6 Vocal- und zweien Instrummentalstimmen... Opus duodecimum, Dresda 1650; Canticum B. Simeonis: Herr, nun lässest ...
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Poeta inglese, nato nel 1731 a Berkhampsted nel Hertfordshire dove il padre era parroco. La madre, Anna Donne, discendeva dal poeta John Donne (v.). Quando essa morì, il ragazzo fu mandato in una scuola [...] Lady Austen gli suggerì non soltanto il tema del suo magnum opus, The Task, ma gli diede l'ispirazione per opere diverse Tirocinium or a Review of Schools (influenzato dal ricordo doloroso dei giorni di scuola della sua infanzia), e John Gilpin. Fu ...
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PANTHEON (dal gr. Πάνϑειον sottinteso ἱερόν "tempio consacrato a tutti gli Dei")
Alberto Terenzio
È il monumento antico che più di ogni altro si mantiene nella sua integrità e può dirsi forse il più [...] semilateres disposti a squame, poi da uno strato di opus signinum che costituisce la parte impermeabile della vòlta, attualmente grandiosità del tempio, reso ora ancor più sacro dai sepolcri dei re d'Italia.
Per il Pantheon è stato sempre vivissimo l ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] i tratti caratteristici dello stato autoritario nazista, dei suoi miti, dei suoi fanatismi: forse il frutto compatto e organico carta il concetto wagneriano della melodia infinita, l'opus perpetuum, il flusso continuo e ininterrotto della narrazione; ...
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Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] (si veda ad es. nel Hurtado la difesa della legittimità della tratta dei negri, e in tutti il diverso trattamento che è fatto al nobile che , annotato dal Ballerini; i sette volumi dell'Opus theologicum morale di quest'ultimo, compiuto e pubblicato ...
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Grande recipiente di solito sotterraneo a forma di pozzo o di stanza a vòlta, ove si raccoglie e si conserva l'acqua piovana che cade su una superficie collettrice, casualmente o appositamente disposta [...] , 7) dà le regole per la costruzione delle cisterne in opus signinum. Esso e Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 52) flotta di Miseno, a cinque navate divise da quarantotto pilastri; quella dei Castra di Albano; quella di Uthina, costruita sullo stesso tipo, ...
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Scultore greco. Dal fatto che Atenodoro (in Clemente Alessandrino, Protr., IV, 48, p. 42), parlando della statua di Serapide, esistente nel Serapeion di Alessandria d'Egitto, dice che ne era autore B., [...] ., XXXIV, 42); una statua di Zeus e una di Apollo, con dei leoni, per la città di Patara nella Licia (Clemente Alex., Protr., base trovata in Roma presso S. Marco e portante l'iscrizione: Opus Bryaxidis (Loewy, Inschr. griech. Bildh., n. 492). Ma ...
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Comune della provincia di Napoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] dell'Annunziata, con una tavola dell'Annunciazione del sec. XIV. In località Bosco di Acerra si trovano dei resti (torre in muratura e massi di opus reticulatum) dell'antica città di Suessola, distrutta nel sec. IX; in localid Bosco di Calabricito si ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...