Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), T. fu per dieci anni nell'esercito, facendovi una reale esperienza delle armi e del comando. Percorse poi i gradi della carriera civile senatoria: fu pretore in Spagna, comandò una legione in Germania, ...
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Archeologo e storico dell'antichità italiano (Roma 1876 - ivi 1956). Sovrintendente alle antichità di Roma e del Lazio e (1928-33) direttore generale delle Antichità e belle arti; socio nazionale dei Lincei [...] in Italia. Oltre che di relazioni sulle esplorazioni e sugli scavi e di scritti politici, è autore di una monografia su Traiano (Optimusprinceps, 2 voll., 1926-27) e di altre opere storiche, di un volume su Malta (1925) e di uno sul ritratto antico ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Cameron, H. Junod-Ammerbauer, F. Paschoud et al., Vandoeuvres-Genève 1977, pp. 235-301; F.E. Consolino, L’Optimusprinceps secondo S. Ambrogio: virtù imperatorie e virtù cristiane nelle orazioni funebri per Valentiniano e Teodosio, in Rivista Storica ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dell’autorappresentazione costantiniana del potere, ma testimonia il fatto che il riferimento al celebre optimusprinceps Traiano non fosse universalmente accettato nelle trattazioni contemporanee dell’aetas Constantini. Probabilmente esso discende ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] noster (affiancato all’inizio e poi in sostituzione del tradizionale Imperator Caesar), magnus et invictus princeps, humanarum rerum optimusprinceps, aeternus o perpetuus semper Augustus, bono rei publicae natus («nato per il bene dello Stato ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, celebrava unitamente lo Stato e l'opera di C. I ed esaltava in lui l'"optimusprinceps" che regnava "pacata Etruria, aucto imperio, constituta civitate".
All'immagine del principe che ha raggiunto i suoi fini si ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] di Licinio e dei delitti familiari non solo per mostrare un cambiamento nella condotta di Costantino, che da optimusprinceps diventava medius, ma anche per farne esplicito argomento di polemica anticristiana, collegando con tali episodi e con tale ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] coinvolse il vescovo di Milano nella disputa. Invece definì Paolo "princeps" degli oppositori, lui che portava il titolo di "Venetiarum confortato i poveri: "Tristia participans, laeti moderator optimus / alterius gemitus credidit esse suos". L' ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] e Thessalonica. Esse recavano il ritratto dell’imperatore divinizzato capite velato con gli epiteti optimus imperator, pius princeps, oppure – nel caso di Massimiano – senior fortissimus imperator78. Per questi conii commemorativi, sul rovescio ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , clemente e giusto in pace, soprattutto è prescelto dalla divinità per governare l’Impero romano universale. Il princeps è optimus e sacratissimus, sede di ogni eccelsa virtù, come si conviene a persona degna della legittimazione divina.
Di fronte ...
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