Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] coinvolse il vescovo di Milano nella disputa. Invece definì Paolo "princeps" degli oppositori, lui che portava il titolo di "Venetiarum confortato i poveri: "Tristia participans, laeti moderator optimus / alterius gemitus credidit esse suos". L' ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , clemente e giusto in pace, soprattutto è prescelto dalla divinità per governare l’Impero romano universale. Il princeps è optimus e sacratissimus, sede di ogni eccelsa virtù, come si conviene a persona degna della legittimazione divina.
Di fronte ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] secondo un’ipotesi accreditata, di salire al tempio di Iuppiter Optimus Maximus per le celebrazioni e i sacrifici di rito41. Per , che ebbe la meglio.
Teodosio
Il christianissimus princeps Teodosio, cui si attribuisce l’elevazione del cristianesimo ...
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