Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizione della schiavitù, riferì sulla algerina. T., schieratosi nell'ambito dell'opposizione costituzionale, mantenne larghi margini di autonomia: ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] premier lord J. Russell, G. divenne leader del gruppo parlamentare liberale; come tale portò al successo nella Camera la battaglia lo fece confermare nell'incarico. Nel 1874, all'opposizione, fu contrario alla politica di Disraeli favorevole alla ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] linee tra loro diverse, per es. riguardo alla tattica parlamentare e alla partecipazione ai governi borghesi. Più ancora, 1938 da L.D. Trockij e dai suoi seguaci in opposizione alla Terza I., giudicata asservita alla politica estera dell’URSS ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] volle ospitare a Broadlands L. Kossuth). Di contro all'opposizione furiosa dei tories e alla perplessità dei wighs, P. la Camera (1857), rafforzando con nuove elezioni la propria base parlamentare. Sostituito da lord Derby (1858), tornò per l'ultima ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] a ottenere dal centro e dalle destre l'appoggio parlamentare che gli consentì di rimanere al potere sino al Germania hitleriana. A Parigi, dove si era trasferito per l'opposizione del governo e dell'assemblea alle sue aperte velleità dittatoriali, ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] dicembre 1932) o ministro in altri gabinetti, e sempre parlamentare influente, a lungo presidente della Camera dei deputati. del partito radicale, ma in posizione di indipendenza (opposizione alla Comunità europea di difesa). Eletto alla presidenza ...
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Uomo politico inglese (Fallodon, Northumberland, 1764 - Howick 1845). Deputato ai Comuni (1786-1807), seguace di Fox, si oppose alla guerra alla Francia e sostenne una politica liberale verso i cattolici [...] 1807 al 1830, protestò contro lo spirito d'ingerenza del trattato di Vienna. Formò un ministero whig (1830-34), e riuscì, malgrado la forte opposizione dei lord, a far votare la legge di riforma parlamentare. Si ritirò nel 1834 dalla vita politica. ...
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Indirizzo politico francese nato all’indomani della Seconda guerra mondiale e ispirato da C. De Gaulle. Originato dalla crisi della vita parlamentare durante la IV Repubblica francese, il g. si è caratterizzato [...] in politica estera come opposizione al sistema mondiale fondato sull’equilibrio delle due superpotenze USA e URSS, in nome di un rinnovato nazionalismo francese, non privo di aspirazioni europeistiche. In politica interna, il g. ha messo l’accento ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] modello conflittuale (ove, cioè, vi è una netta distinzione tra maggioranza e opposizione e vi è una continua rotazione dei ruoli tra i p. politici) e In Inghilterra si fece strada una contrapposizione parlamentare tra whig e tory. Negli Stati Uniti ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] quelli della Francia. Con la seconda Restaurazione, fu deputato nel 1818 e 1827, e fu all'opposizione della politica reazionaria, accoppiando all'attività parlamentare una non minore attività come capo di tutte le società segrete a sfondo massonico e ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla furia delle acque; l’o. della forza alla...
parlamentare1
parlamentare1 agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg. a. Del Parlamento, che si riferisce al Parlamento: mandato p.; rappresentanza p.; attività p.; lavori p.; dibattito p.; una iniziativa p.; immunità p. (v. immunità, n....