Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] rigido, chi a causa di impegni assunti nel frattempo nei confronti di familiari o terzi. Nonostante gli sforzi per confratelli contrari –, l’opposizionedi alcuni e le difficoltà a trovare una comune piattaforma di accordo impedirono che si ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] altri paesi dell’Est europeo il d. non raggiunse i medesimi livelli di organizzazione. Nella Repubblica Democratica Tedesca si manifestò soprattutto un’opposizionedi tipo revisionista, di cui furono emblematici W. Biermann, R. Bahro, R. Havemann. In ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] del Cinque e Seicento la letteratura si fece strada in opposizione al protestantesimo dominante, a parte le eccezioni costituite da del proprio paese quanto nei riguardi dei movimenti di liberazione del Terzo Mondo e dell'appoggio ad essi offerto dal ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , Bulgaria, Armenia, Georgia), con il suo centro di gravitazione nella Terza Roma moscovita. Una storia del papato e della Chiesa e 730). La ferma opposizionedi papa Gregorio II contro questa ulteriore "novità" in materia di fede - che arrivava ad ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] imponente suo risultato, l'affrancamento e l'autonoma affermazione del Terzo Mondo, quasi per intero già compiutosi sotto i nostri occhi e nazionale l'altro, sulla cui distinzione e opposizionedi fondo siamo spesso ritornati in queste pagine; si ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] contrasto col Caro in fondo si riduce all'opposizionedi due identità strutturalmente similari ma storicamente dislocate in definito. Alla definizione della tragedia è dedicata la terza parte del commento del C.: il problema della catarsi ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] di Nerva e agli inizi dell'impero di Traiano (ibid. III, 21), e più precisamente che cessò di vivere nel terzo anno di 'opposizionedi un gruppo di tendenza gnostica nei confronti della conduzione della Chiesa da parte dei presbiteri, esponenti di ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] da Sebastiano Serlio nel Terzo libro delle Regole generali di architettura tra i maggiori Alla morte del Giberti, fallito il tentativo di Paolo III di assegnargli la diocesi di Verona per l'opposizionedi un settore del patriziato che riteneva fosse ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] opposizionedi Quiñones, cardinale di S. Croce, uno dei più convinti oppositori di ogni esigenza di riforma, Paolo III conferma la bolla didi Ravenna; il secondo comprende tutte le rime della prima raccolta, scritte tra il 1526 e il '33, e il terzo ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] distintivo del culto di Cristo, che è Dio fattosi uomo per salvare l’uomo, morto e risorto al terzo giorno; né Mosè di tutti i cristiani, a sua volta espressosi in maniere diverse.
I primi contrasti emersero già in età apostolica, con l’opposizione ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...