I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] transitivi hanno due argomenti obbligatori costituiti da due sintagmi nominali, rispettivamente in funzione di soggetto e oggetto diretto. Il terzo argomento può essere costituito da un sintagma preposizionale (31) o da una frase subordinata ...
Leggi Tutto
Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] presenza segreta di Irma Brandeis, studiosa americana conosciuta a Firenze nel 1933, mentre la terza raccolta di versi, La luoghi, anche esotici, le figure femminili si atteggiano per opposizione l’una all’altra, il linguaggio prende man mano movenze ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ha un sistema di dimostrativi bipartito, in cui cioè esiste un’opposizione simmetrica di distanza: elementi prossimali è questo l’unico caso di grammaticalizzazione legato ai dimostrativi: in italiano anche il pronome diterza persona egli si è ...
Leggi Tutto
Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] . Mentre l’o. diterzo ordinaria può essere proposta di accertare situazioni sostanziali o processuali in grado di influire sul processo esecutivo stesso (➔ esecuzione). Il codice di procedura civile contempla tre diverse tipologie diopposizione ...
Leggi Tutto
SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] di un lessema è parte del s., più generale, di un altro (detto iperonimo: fiore è iperonimo di rosa). Riguardano l'opposizionedi s. le relazioni di delle tarde concezioni di Frege sui Gedanken (1918-19), cittadini di un "terzo regno" né fisico ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] seconda da una occlusiva, la terza da una liquida. Per una parola come abbaiare potremo avere liste di contesti come il mastino abbaiava nozioni saussuriane. In particolare, congiungendo l'opposizionedi significante e significato e l'affermazione che ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] (da cui, ricorda Baldelli, 1988, p. 95, provengono i due terzi dei testi dalle Origini fino ai principi del Duecento) a quella della dovevano essere molto diverse dal lombardo. L'opposizionedi lunghezza nelle consonanti liquide e nasali forse era ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] opposizionedi V. Fossombroni, la speranza del F. di ottenere - grazie anche all'interessamento del Lucchesini e di G. Pellegrini - la cattedra di istituzioni canoniche nell'università di l'anno successivo con un terzo discorso (Dei poveri e delle ...
Leggi Tutto
Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] Mesopotamia, in opposizione alla terra di Sumer. Distrutta intorno al 2100 a.C., la capitale degli A., di cui si ignora forme di sincretismo religioso tra divinità sumere e semitiche. Narām-Sīn, terzo successore di Sargon, si fregiò dei titoli di ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dove l'Isarco è raggiunto dalla Rienza. Un'altra delle maggiori città, anzi la terza per popolazione, è Merano (26.761 e 30.349). Si ricordino ancora Riva ( opposizione al veneziano. Dalmatico, istriano, friulano, dialetti dolomitici sono varietà di ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...