Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] Monte Santo e al San Gabriele, dall'altro all'Hermada. Dopo i sanguinosi e vani tentativi guerra tenuto da Mussolini, non sollevò alcuna opposizione o riserva. Scesa in campo anche l . per ottenere la piena esecuzione delle clausole dell'armistizio; ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] di Massimiliano e Margherita per curare l'esecuzione dei patti e per rendere a Luigi di un voto; ma ottenne solo, grazie anche all'intervento di Leone X, di condurre un semestre di del 1527. Di fronte alle opposizioni della corte, Carlo V reagì ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] successi all'inizio del dicembre 1549, non riuscì a raggiungere il numero di voti necessari per l'elezione, a causa dell'opposizione dei centrale non riusciva, G. considerava una veloce esecuzione del piano imperiale contro la città l'alternativa ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] dei gesuiti, non di rado incontrava l'opposizione di altri esponenti della Curia: taluni, processuale, di inflessibile esecuzione delle condanne. ex nunzio a Vienna, zelante ma poco gradito all'Austria (che infatti, memore del suo antigiuseppinismo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Repubblica andava stringendo contro il Boucicault - ebbe rapida esecuzione e sortì buon fine, anche per il fortunato evolversi all'eliminazione del Carmagnola), era stato lo stesso F. a chiedere di poter lasciare la carica, ma la concorde opposizione ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] una grave infezione, contratta nel gennaio 1835 durante l'esecuzione di un'autopsia e, nell'agosto seguente, prese di portare a compimento, sebbene la Sinistra passasse in blocco all'opposizione, di cui si fece portavoce Rattazzi.
Il 9 dicembre il ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] colpiva a morte il baronaggio anche all'interno del feudo, nelle sue attribuzioni trovato un inizio di attuazione. L'opposizione dei baroni aveva in una certa era arrivata a Napoli la notizia dell'esecuzione di Luigi XVI. Allo scoppio delle ostilità ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] il frutto di una decisione originale di Togliatti o l’esecuzione di un programma suggerito da Stalin. È probabile che sempre legato all’Unione Sovietica finì con il delegittimare il PCI, relegandolo in un ruolo di pura opposizione. La situazione ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] per il momento non poté quindi avere esecuzione. E così pure egli ebbe un ruolo momento. Manifestò così la sua opposizione a una affrettata fusione tra la in Roma e di palazzo Farnese, e di oltraggio all'esercito francese, e giudicato il 23-24 genn. ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] sostegno dei riformisti, mentre i sindacalisti rivoluzionari venivano relegati all'opposizione. Quella tra il F. e i riformisti era istituto della misura detentiva da applicarsi dopo l'esecuzione della pena a carico dei delinquenti abituali, ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...