LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] una grave infezione, contratta nel gennaio 1835 durante l'esecuzione di un'autopsia e, nell'agosto seguente, prese di portare a compimento, sebbene la Sinistra passasse in blocco all'opposizione, di cui si fece portavoce Rattazzi.
Il 9 dicembre il ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] colpiva a morte il baronaggio anche all'interno del feudo, nelle sue attribuzioni trovato un inizio di attuazione. L'opposizione dei baroni aveva in una certa era arrivata a Napoli la notizia dell'esecuzione di Luigi XVI. Allo scoppio delle ostilità ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] alla centralizzazione e alla concentrazione della politica dello Stato, all'omogeneità sociale e alla comunità ideale nel nome di nell'esecuzione delle decisioni e in rapporto alla disciplina di partito non veniva più tollerata alcuna opposizione. ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] per il momento non poté quindi avere esecuzione. E così pure egli ebbe un ruolo momento. Manifestò così la sua opposizione a una affrettata fusione tra la in Roma e di palazzo Farnese, e di oltraggio all'esercito francese, e giudicato il 23-24 genn. ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] sostegno dei riformisti, mentre i sindacalisti rivoluzionari venivano relegati all'opposizione. Quella tra il F. e i riformisti era istituto della misura detentiva da applicarsi dopo l'esecuzione della pena a carico dei delinquenti abituali, ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] all'A. pittore critici che gli negarono slancio e spontaneità nella creazione e gli imputarono pregiudizi di esecuzione 29 apr. 1855, e quando Cavour incontrò al Senato forte opposizione per la spedizione di Crimea trovò in lui un convinto sostenitore ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] di accoglienza ai visitatori; l'esecuzione iniziata da G. Padiglione del di Savoia e ad Ercolano fra 1869 e 1875 grazie all'appoggio personale di Vittorio Emanuele II.
Dalla metà degli e per vincere l'opposizione ad un accentramento del servizio ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] l'intervento statale per l'esecuzione delle bonifiche (La Scintilla ai Fasci un ordine del giorno di opposizione allo sciopero, e in quegli stessi giorni 'Annunzio dal proposito di intraprendere una marcia all'interno del paese. Fu in questa occasione ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] sollecitato dal Garampi, raccolse notizie sull'opposizione del clero tedesco all'istituzione della nunziatura di Monaco, latere a Parigi con il delicato compito di curare l'esecuzione del Concordato.
Il governo francese fu soddisfatto di tale scelta ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] . 1936, per dichiarare il proprio voto contrario all'apertura del casinò di Venezia il 10 dic molta ponderazione nell'esecuzione, di scoraggiare gli , Roma 1972, ad Indicem G. Spadolini, L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98, Milano 1972, ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...