terapia del dolore
terapìa del dolóre locuz. sost. f. – Approcio terapeutico che mira a rendere sopportabile la sofferenza legata alle fasi conclusive di una patologia cronica e/o terminale, accompagnando [...] . In questo schema di trattamento si prevede l’impiego, in varie associazioni e in successione, di FANS, di oppioidi inizialmente deboli e poi forti e di farmaci adiuvanti. La scala farmacologica può essere progressivamente integrata, caso per caso ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] l’impostazione della terapia antalgica, si prevede l’impiego, in varie associazioni e in successione, di FANS, di oppioidi inizialmente deboli e poi forti e di farmaci adiuvanti. La scala farmacologica può essere progressivamente integrata, caso per ...
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tecniche antistress
Tecniche psicologiche e comportamentali, di origine orientale e occidentale, di varia epoca storica, che si propongono di porre sotto controllo la risposta di stress, la quale, entro [...] dell’aumento degli ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina, noradrenalina) e di altri collegati (vasopressina, ossitocina, oppioidi endogeni, ormoni sessuali), il cervello è più attivo e attento, i muscoli maggiormente irrorati e riforniti di ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] il d. acuto sono rappresentati dagli anestetici locali, dai farmaci antinfiammatori non steroidei, dai corticosteroidi e dagli oppioidi (➔ analgesia). Gli anestetici locali (come la bupivacaina) sono usati nel trattamento del d. acuto soprattutto per ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] varie ipotesi che implicherebbero il ruolo dei neurotrasmettitori (dopamina, serotonina, GABA, glutammato) e dei peptidi oppioidi a livello dei cosiddetti circuiti cerebrali della gratificazione. A livello cellulare viene riconosciuto un ruolo al ...
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obnubilamento del sensorio
Offuscamento, stato soporoso, indebolimento delle funzioni sensoriali e, estensivamente, di quelle di orientamento, per deficit corticali o sottocorticali. L’espressione obnubilamento [...] dello stato confusionale (➔) o è un sintomo del primo grado del coma. Tipici o. del s. sono quelli del precoma di origine metabolica (diabetico, epatico, uremico), quello del tifo, dell’ebbrezza alcolica e dell’azione di stupefacenti oppioidi. ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] incidenza di effetti collaterali. La buona tollerabilità di fentanyl si è osservata anche in pazienti che non avevano mai assunto oppioidi e in pazienti anziani. Nel 2001 è stata promulgata in Italia una nuova legge in materia di prescrizione dei ...
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teoria dell’attaccamento
Teoria elaborata dallo psicoanalista inglese John Bowlby negli anni Ottanta del secolo scorso per spiegare il legame madre-figlio. Agli inizi del XX sec., Freud sosteneva che [...] o l’interazione sociale con un compagno di gruppo con il quale esista un legame affettivo scatenano la liberazione di oppioidi; viceversa, la separazione dai compagni di gruppo o, nei piccoli, dalla madre si accompagna a una diminuzione dei livelli ...
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nevralgia
Andrea Truini
Nevralgia da Herpes zoster
L’Herpes zoster è causato dalla riattivazione del virus della varicella-zoster, rimasto allo stato latente all’interno delle cellule gangliari sensitive [...] la guarigione dal rash cutaneo. Per il trattamento del dolore possono inoltre essere utilizzati vari farmaci, inclusi oppioidi e antidepressivi. Il trattamento con corticosteroidi durante la fase acuta dell’Herpes zoster accelera la guarigione del ...
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alcolismo
Giuseppe Ducci
Malattia determinata dall’assunzione di grandi quantità di alcol. Si distinguono l’a. acuto, o ebbrezza alcolica o ubriachezza, e l’a. cronico, complesso delle manifestazioni [...] amminoacido inibitorio del sistema nervoso centrale, aumenta il rilascio di dopamina, stimola il rilascio di sostanze oppioidi, e ha proprietà anestetiche. Nell’alcolista cronico, la brusca interruzione dell’assunzione genera una sindrome di ...
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oppioide
oppiòide (meno com. opiòide) s. m. e agg. [comp. di oppio1 e -oide; la var. opioide riproduce la grafia ingl. opioid]. – Denominazione di farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) ad azione morfinosimile; in generale, ha sign....
esorfina
eṡorfina (o exorfina) s. f. [dall’ingl. exorphin, comp. di exo- «eso-2» e (mo)rphin(e) «morfina», coniato su endorphin: v. endorfina]. – In biochimica, sostanza di natura peptidica dotata di notevole affinità per i recettori degli...