algesia
Intensità e carattere personale della sensibilità al dolore di un soggetto. L’a. è di diversa intensità nei pazienti con identica patologia, essendo determinata sia da fattori soggettivi a livello [...] centrali che condizionano l’a. si ricordano le lesioni talamiche e l’assunzione di alcol, droghe, o analgesici oppioidi. Fattori che condizionano l’a. a livello della sensibilità periferica sono le neuropatie periferiche di qualsiasi genere (prime ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] , il peptide intestinale vasoattivo e via dicendo. La scoperta più rilevante in questo settore ha riguardato i peptidi oppioidi, come le endorfine e le encefaline, peptidi che stimolano i recettori per la morfina. Finalmente si è capito ...
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morfina
Paolo Tucci
Alcaloide isolato (sin dal 1806) dall’oppio. La m. è utilizzata prevalentemente come analgesico nel dolore da moderato a severo associato a diverse patologie, come coadiuvante dell’anestesia [...] per vie endovenosa, sottocutanea e spinale
Meccanismo d’azione
Le azioni della m. sono dovute all’interazione con recettori oppioidi (denominati mu, kappa e delta), che a loro volta si suddividono in sottotipi. La m. mostra una maggiore affinità ...
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neuroendocrino, sistema
Sistema fisiologico che riguarda la secrezione di ormoni da parte di cellule del sistema nervoso. Scoperto nel 1919 da C. Spiedel (1893-1982), con l’osservazione che i neuroni [...] anche altri organi, come il pancreas, l’intestino e il cuore. La scoperta della sostanza P, della somatostatina, degli oppioidi endogeni, degli ormoni di rilascio ipotalamici che agiscono sull’ipofisi, ha fatto del sistema n. uno dei campi di maggior ...
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cotrasmettitore
Sostanza chimica che nel neurone coesiste col neurotrasmettitore primario: è liberato per esocitosi e ha la funzione di amplificare, o di ridurre, la risposta del recettore postsinaptico [...] , e di acetilcolina con il peptide intestinale vasoattivo (VIP); nella midollare del surrene, di adrenalina e vari peptidi oppioidi. Nel sistema nervoso centrale possono coesistere, per es., la serotonina e la sostanza P, la colecistochinina e l ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] incidenza di effetti collaterali. La buona tollerabilità di fentanyl è stata osservata anche in pazienti che non avevano mai assunto oppioidi e in pazienti anziani.
Nel 2001 è stata promulgata in Italia una nuova legge in materia di prescrizione dei ...
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bradilalia
Lentezza nell’articolazione delle parole. Disturbo extrapiramidale presente nella malattia di Parkinson, la b. è tipica anche di altre malattie neurologiche (quali alcune sindromi cerebellari [...] di non incepparsi nell’eloquio. Stati tossici transitori si manifestano con b. e altri sintomi di rallentamento ideativo-motorio: un esempio è quello conseguente all’assunzione di dosi eccessive di anestetici generali, di benzodiazepine, di oppioidi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] (1946-) e Solomon Snyder (1938-) alla John Hopkins University di Baltimora dimostrano l’esistenza di recettori cerebrali per gli oppioidi. Nel 1973 John Hughes, e Hans Kosterlitz (1903-1996) ad Aberdeen, estraggono dal cervello di cavia e poi dall ...
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eroina
Droga oppioide, della quale non esiste disponibilità per uso terapeutico, somministrata come sostanza d’abuso per via endovenosa o per aspirazione nasale. Molto liposolubile, l’e. attraversa con [...] a iniezioni (o a ‘sniffate’) più volte al giorno. Le caratteristiche farmacodinamiche dell’e. portano a squilibri negli oppioidi endogeni, nell’asse ipotalamo-ipofisario, ad alterazioni frequenti del tono dell’umore. La tolleranza e la dipendenza si ...
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metadone
Composto chimico dotato di proprietà analgesiche e narcotiche, quasi altrettanto intense quanto quelle della morfina. Viene somministrato come cloridrato, per bocca in soluzione, e utilizzato [...] definitiva dell’assunzione di oppiodi; spesso, inoltre, il m. viene da essi assunto in associazione con droghe meno costose della morfina e della cocaina, o con analgesici e sedativi, tali da indurre stato simile a quello indotto dagli oppioidi. ...
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oppioide
oppiòide (meno com. opiòide) s. m. e agg. [comp. di oppio1 e -oide; la var. opioide riproduce la grafia ingl. opioid]. – Denominazione di farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) ad azione morfinosimile; in generale, ha sign....
esorfina
eṡorfina (o exorfina) s. f. [dall’ingl. exorphin, comp. di exo- «eso-2» e (mo)rphin(e) «morfina», coniato su endorphin: v. endorfina]. – In biochimica, sostanza di natura peptidica dotata di notevole affinità per i recettori degli...