La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] di sofferenza medicalmente trattabile ‒ in Italia, nonostante sia in vigore dal 2001 una legge che regolamenta la vendita di oppiacei per la terapia del dolore, solo il 3% dei malati terminali riceve cure palliative appropriate ‒, i medici devono ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] piacevolezza degli effetti dell’alcol sembra essere dovuta in parte alla sua capacità di stimolare i meccanismi cerebrali degli oppiacei – gli stessi che sono stimolati più direttamente e violentemente dall’eroina.
La nicotina è la droga presente nel ...
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Assuefazione
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine [...] Per contro, detti cambiamenti sono spesso rallentati nel caso degli effetti che costituiscono un 'beneficio'; per es. la tolleranza agli oppiacei è di minore entità e si sviluppa più lentamente nei soggetti in cui il trattamento riduce il dolore e lo ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] e dei loro recettori sulle cellule nervose. Le endorfine hanno come bersaglio alcune molecole che fungono da recettori per gli oppiacei. Con l’identificazione e lo studio delle endorfine si è sviluppato un nuovo approccio all’analisi di sostanze che ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] l'Italia, ha raggiunto una larga diffusione.
La trattazione dei molti aspetti dell'uso e dell'abuso degli oppiacei esula dallo scopo e dai limiti di questo articolo. Riassumeremo solo alcune informazioni che sembrano particolarmente rilevanti per il ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] in cellule dell'ipotalamo (v. Miller, 1978). Le endorfine e le encefaline, legandosi ai recettori per gli oppiacei, potrebbero esercitare un controllo naturale sulle vie del dolore, particolarmente a livello della sostanza grigia periventricolare e ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] passato, potevano essere mortali, come ad esempio il delirium tremens. È indubitabile, tuttavia, che l'unica differenza tra gli oppiacei (morfina, eroina) e l'alcool etilico sta nel fatto che nel caso di quest'ultimo è necessario un periodo di ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] che "rilassavano" le fibre del corpo calmandolo: frequente quindi il ricorso alla flebotomia, metodo curativo che apprezzava molto, agli oppiacei, alla china-china o ai cosiddetti "oliosi".
Solo nel 1750 diede alle stampe a Venezia la sua prima opera ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] nucleus magnus del rafe mediano (v. Long e Frickson, 1975; v. Fields e Basbaum, 1978). Recettori neuronali per gli oppiacei sono stati localizzati a livelli in gran parte corrispondenti alle zone la cui stimolazione elettrica è in grado di indurre ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] , di cui alcuni hanno descritto gli effetti favorevoli, è ancora in discussione. Resta da parlare del nalossone, antagonista degli oppiacei: Holaday e Faden (v., 1978) e numerosi autori dopo di loro hanno mostrato che esso può opporsi all'ipotensione ...
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oppiaceo
oppiàceo agg. [der. di oppio1]. – Di sostanza o preparazione farmaceutica contenente oppio o suoi derivati; anche s. m.: il laudano è un oppiaceo; talora ha sign. più generale, come sinon. di oppioide. In senso fig. (dell’uso letter.),...
antiemetico
antiemètico (o antemètico) agg. e s. m. [comp. di anti-1 e del gr. ἐμετικός agg. di ἔμετος «vomito»] (pl. m. -ci). – Di farmaco che previene o reprime il vomito, con azione centrale (bromuri, oppiacei) o periferica; anche sost.:...