Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] decadenza del fisico e della psiche.
Le sostanze o preparazioni farmaceutiche contenenti o. o suoi derivati sono dette oppiacei. Significato più vasto ha il termine oppioide, che designa una sostanza avente un effetto analgesico e stupefacente simile ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] l'esistenza di almeno tre sottoclassi di recettori oppioidi, i mu, i delta e i kappa. La maggior parte degli oppiacei in uso clinico agisce sui recettori mu, che rappresentano anche il principale sito d'azione della morfina. I recettori kappa sono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] il pane è trasformato e anche il pepe è assorbito nella essentia membrorum, mentre la scamonea (da non usarsi con gli oppiacei) non è assorbita e quindi può purgare, contribuendo a espellere gli umori (Lawn 1979).
Queste tesi, sviluppate a partire da ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] meglio della sostanza intera, risolvendo il problema ‒ non di poco conto per i medici ‒ della variabilità che i preparati oppiacei comunemente in uso presentavano in termini di qualità e di potenza. Intravide inoltre nuove prospettive per la chimica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] L'affezione poteva consistere in spasmi delle fibre, caso in cui erano indicati sambuco e salvia, farmaci sedativi come gli oppiacei, il liquor anodynus mineralis (che conteneva etere e alcol), o i fiori antispasmodici della camomilla; negli stati di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] nel Kent, applicava ai suoi pazienti una varietà di tecniche mirate a rendere docili i pazzi furiosi: dalla somministrazione di oppiacei all'isolamento in stanze buie, ai bagni freddi, alle diete debilitanti, all'uso di salassi, purghe e così via. Si ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] , preferivano la più 'coraggiosa' somministrazione di dosi debilitanti di calomelano (solfuro nero di mercurio), purganti, oppiacei e sedativi di vario tipo, salassi. Dettagliati regimi terapeutici per stati maniacali e melanconia, proposti dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] sui tessuti biologici – e sul sistema nervoso in particolare – come le tachichinine, la bombesina, la sauvagina e gli oppiacei dermorfine e deltorfine.
Sempre in ambito farmacologico è di rilievo il lavoro di Giuseppe Brotzu (1895-1976), professore ...
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oppiaceo
oppiàceo agg. [der. di oppio1]. – Di sostanza o preparazione farmaceutica contenente oppio o suoi derivati; anche s. m.: il laudano è un oppiaceo; talora ha sign. più generale, come sinon. di oppioide. In senso fig. (dell’uso letter.),...
antiemetico
antiemètico (o antemètico) agg. e s. m. [comp. di anti-1 e del gr. ἐμετικός agg. di ἔμετος «vomito»] (pl. m. -ci). – Di farmaco che previene o reprime il vomito, con azione centrale (bromuri, oppiacei) o periferica; anche sost.:...