analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] ). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per es. morfina, tramadolo), paracetamolo. ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] e in pazienti anziani. Nel 2001 è stata promulgata in Italia una nuova legge in materia di prescrizione dei farmaci oppiacei per il trattamento del d. cronico severo. In accordo con le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, si è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] si è accompagnato alla riduzione della tossicità e degli effetti collaterali.
Dalla morfina all’encefalina: gli analgesici oppiacei
L’Ottocento è l’entusiasmante e controverso secolo della morfina. Il principale alcaloide dell’oppio viene isolato ...
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overdose
Quantità di farmaco o, più correntemente, di droghe usate al di sopra della soglia di tolleranza del soggetto, cui conseguono manifestazioni patologiche acute. La dose di sostanza in grado di [...] soggetto, a seconda del grado di tolleranza raggiunto. Clinicamente le manifestazioni da o. di eroina, e di oppiacei in genere, sono: depressione respiratoria, riduzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, coma. L’impiego tempestivo ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] e in pazienti anziani.
Nel 2001 è stata promulgata in Italia una nuova legge in materia di prescrizione dei farmaci oppiacei per il trattamento del dolore cronico severo. In accordo con le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si è ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] che servono a trattare il dolore di tipo cronico in una grande varietà di condizioni patologiche. La morfina e gli affini oppiacei sono i più potenti agenti a disposizione per il trattamento delle forme patologiche gravi di dolore. La morfina, un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] l'esistenza di almeno tre sottoclassi di recettori oppioidi, i mu, i delta e i kappa. La maggior parte degli oppiacei in uso clinico agisce sui recettori mu, che rappresentano anche il principale sito d'azione della morfina. I recettori kappa sono ...
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adrenergico, farmaco
Sostanza farmacologicamente attiva, in grado di stimolare i recettori dell’adrenalina. Nel sistema nervoso, tra i farmaci a. hanno importanza quelli che stimolano i recettori α1 [...] livello dei recettori del tronco encefalico, determinando, dopo iniziale vasocostrizione, una marcata ipotensione da vasodilatazione; questo farmaco viene usato anche nella disassuefazione dei tossicodipendenti da oppiacei e nella terapia del dolore. ...
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. Si chiamano così gli spasmi o crampi dell'esofago (v.) che insorgono generalmente per via riflessa per infiammazione della mucosa esofagea, o apparentemente senza una causa spiegabile in individui nervosi, [...] diretta contro la causa fondamentale, si vale d'antispasmodici e sedativi (bromuro di potassio, valeriana, belladonna, bromoformio, oppiacei, ecc.). Dieta blanda, liquida o poltacea. Se è impossibile la deglutizione, s'alimenterà l'infermo per mezzo ...
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ideomotorio, rallentamento
Riduzione della vigilanza e della motilità, per processi patologici acuti o cronici, da cause primarie del sistema nervoso centrale o per malattie mediche o chirurgiche di [...] sono insufficienza grave epatica e renale, disordini elettrolitici, sepsi. Un importante gruppo di fattori eziologici riguarda l’intossicazione da farmaci o droghe: oppiacei, anticolinergici, antidepressivi, barbiturici, benzodiazepine, neurolettici. ...
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oppiaceo
oppiàceo agg. [der. di oppio1]. – Di sostanza o preparazione farmaceutica contenente oppio o suoi derivati; anche s. m.: il laudano è un oppiaceo; talora ha sign. più generale, come sinon. di oppioide. In senso fig. (dell’uso letter.),...
antiemetico
antiemètico (o antemètico) agg. e s. m. [comp. di anti-1 e del gr. ἐμετικός agg. di ἔμετος «vomito»] (pl. m. -ci). – Di farmaco che previene o reprime il vomito, con azione centrale (bromuri, oppiacei) o periferica; anche sost.:...