socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] , di un profondo cambiamento degli atteggiamenti e degli orientamenti etico-politici di un largo settore di opinionepubblica socialista, che mirava a obiettivi di socializzazione del mercato attraverso la programmazione economica, sostenendo nel ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] 1920 i fondamentalisti avviarono l’offensiva contro la modernizzazione nella Chiesa e nella società, sensibilizzando l’opinionepubblica e provocando gravi scissioni in vari gruppi protestanti. Si impegnarono soprattutto nel campo dell’insegnamento ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] sono temporanei e perché l’uso anche vittorioso della forza può provocare reazioni negative nella popolazione e nell’opinionepubblica interna e internazionale. Esiste poi una fortissima dissimmetria fra l’entità delle perdite e delle distruzioni che ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] 1856 aderì alla monarchia, divenendo fidato collaboratore di Cavour, la cui politica appoggiò efficacemente presso l'opinionepubblica con la Società nazionale (fondata appunto nel 1856). Superata la crisi determinata dalle dimissioni di Cavour dopo ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] di E. Gentile; la storia della cultura come storia dei comportamenti culturali più che delle idee, il formarsi dell’opinionepubblica, la fruizione e diffusione dei messaggi, come nelle ricerche di R. Chartier; gli studi sulla storia delle mentalità ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] di luglio, nelle elezioni per l'Assemblea costituente (sett. 1848), riuscì eletto in molti collegi, sostenuto dall'opinionepubblica moderata, spaventata dagli eccessi del giugno 1848. Eletto il 10 dic. 1848 presidente della Repubblica con oltre 5 ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] contro la Francia (1793), divenendo l'artefice della coalizione europea. Ma nel marzo del 1801 il prevalere nell'opinionepubblica di tendenze pacifiste, a causa del pesante carico fiscale imposto dalla guerra, e l'opposizione del re nella questione ...
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Figlia (Napoli 1806 - Sainte-Adresse, Seine Inférieure, 1878) di Francesco I, re delle Due Sicilie, e dell'infanta Maria Isabella. Quarta moglie (1829) di Ferdinando VII re di Spagna, alla morte del marito [...] la vittoria di Isabella (convenzione di Vergara, 1839) e il matrimonio morganatico contratto con A. F. Muñoz, sgradito all'opinionepubblica, M. C. fu costretta dal pronunciamento del generale B. Espartero (1840) ad andare in volontario esilio e poté ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] , e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinionepubblica, poi sfociato nel partito politico omonimo, che ottenne un notevole successo nelle elezioni del 1946 (32 deputati "qualunquisti ...
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Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] dei principi sotto la guida del pontefice. Il n. non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinionepubblica nazionale, in polemica aperta contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) parve sul punto di ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...