Attore (Milano 1824 - Bologna 1888); nel 1849 primo attore assoluto con F. Coltellini, dal 1854 al 1859 recitò al Fiorentini, nel 1859 fu all'estero con la Ristori e nel 1866 a Napoli costituì con F. Sadovsky [...] i figli di Achille, Dante (n. 1869 - Milano 1937), attore e tenore comico, direttore delle più prestigiose compagnie di operette del primo ventennio del Novecento e, dal 1914 al 1926, della Compagnia Città di Milano; e Achille (Siracusa 1881 - Roma ...
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COURTOIS, Jean-François (in Italia Giovan Francesco Cortese)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Figlio del mediocre pittore Jean-Pierre, nacque probabilmente a Saint-Hippolyte in Borgogna intorno al [...] Sant'Ippolito (Salvagnini, 1937, p. 52).
Riguardo all'opera pittorica del C. il Pascoli(1730) ci parla di "alcune operette di divozione" dipinte nel "convento dei Cappuccini a Capolecase", oggi non rintracciabili. Il Salvagnini (1937, p. 83) riporta ...
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Scrittore brasiliano (Itaboraí, Rio de Janeiro, 1820 - Rio de Janeiro 1882). È uno degli iniziatori del romanzo brasiliano. I suoi romanzi (A moreninha, 1844; Os dois amores, 1848; Memórias de um sobrinho [...] ; Luxo e vaidade, 1860; Otelo, 1860, ecc.) riflettono, con semplicità di mezzi, gli ambienti e i costumi della società brasiliana. Scrisse pure un poema (A nebulosa, 1857), libretti di operette, vaudevilles, e lavori d'interesse storico-geografico. ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] un incarico pubblico. Verso il 165, già celebre e ricco, tornò ad Atene, dove visse recitando in pubblico le sue operette satiriche e dove sembra abbia avuto una crisi spirituale che lo spinse ad abbandonare la retorica per la filosofia. Più tardi ...
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Musicista (Vienna 1825 - ivi 1899). Figlio di Johann senior, ne superò la fama quale compositore di danze e specialmente di valzer. Esordì nel 1844 come compositore e come direttore con una sua propria [...] valzer (celebri specialmente: Geschichte aus dem Wienerwald, Wiener Blut, An der schönen blauen Donau, Kaiser-Walzer), S. compose operette che segnano vertici del genere. Tra le altre sono celebri Die Fledermaus (1874) e Der Zigeunerbaron (1885). In ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] 1576, pubbl. nel 1581). In un volume post. (1636), oltre al Quod nihil scitur sono contenute l'Opera medica, e le operette De divinatione per somnum ad Aristotelem, In librum Aristotelis Physiognomicon commentarius, De longitudine et brevitate vitae. ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] all'università una orazione, che, rimasta inedita per quasi due secoli, fu stampata nell'VIII volume della Miscellanea di varie operette pubblicato a Venezia dal Bettinelli nell'anno 1744 (pp. 475 ss.).
In essa il C. sostiene che il giurista, nell ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] ruoli dalla tessitura piuttosto incerta tra quella baritonale e tenorile. Fu così che poté partecipare alla prima rappresentazione italiana dell'operetta Hans il suonatore di flauto di L. Ganne, messa in scena al teatro Dal Verme di Milano il 5 dic ...
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CHIAPPANI, Carlo
Giuseppe Radole
Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli. Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò [...] dove fu allievo di A. Mazzucato e A. Bazzini. Oltre al pianoforte, coltivò lo studio della composizione e scrisse varie opere, operette, musica da camera e sacra, che rivelano una buona formazione scolastica, ma tradiscono pure, per il facile e ovvio ...
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Ecclesiastico (Malhide, Dublino, 1620 - Dublino 1680). Entrato nei gesuiti (1635) e ordinato prete a Roma, insegnò teologia ad Anversa. Ebbe numerose missioni diplomatiche da Carlo II quando questi era [...] , nel 1675 di nuovo in Irlanda, fu accusato di cospirazione e imprigionato a Dublino, e in carcere morì. Scrisse operette inglesi e latine su varî argomenti di polemica religiosa e teologica (sulle sofferenze dei cattolici d'Irlanda, contro le tesi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...