NAUDIN, Emilio Clodovaldo
Piero Faustini
NAUDIN, Emilio Clodovaldo. – Nacque a Parma il 23 ottobre 1823 da Giuseppe e da Margherita Leoni.
Il padre, parmense di origine francese, grazie al buon nome [...] Century Music, XIX (1995-96), pp. 19 s.; G.N. Vetro, Teatro Reinach 1871-1944: gli spettacoli musicali, opere, concerti, operette, Parma 1995, p. 98; K.J. Kutsch - L. Riemens, Großes Sängerlexikon, IV, München 1997, p. 2490; R. Lasagni, in Dizionario ...
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MARCHISIO, Stanislao
Antonio Carrannante
Nacque a Torino il 17 sett. 1773, da famiglia poverissima.
Quando l'editore A. Bazzarini pubblicò a Venezia una sua commedia preceduta da alcuni cenni biografici [...] Firenze 1930, pp. 202 s.; U. Foscolo, Epistolario, III (1809-1811), a cura di P. Carli, Firenze 1953, ad ind.; G. Grassi, Operette varie, Torino 1832, pp. 134 ss.; I. Rinieri, Della vita e della opere di Silvio Pellico, Torino 1898, I, pp. 297 ss.; G ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] per la pace (1917).
Nel dopoguerra l'A. si ritirò dalla vita pubblica, dedicandosi allo studio e alla famiglia, e pubblicando alcune operette di pietà. Morì a Napoli il 12 dic. 1928.
Bibl.: Gli ultimi tre scritti di G. A., Napoli 1929; A. Della Torre ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] disegni per reticello ricchi e originali dove il motivo è formato con triangoletti di punto. Dovettero allora moltiplicarsi le operette nuove e gli stampatori prestarsi i legni o rubacchiarsi i disegni e ripetersi le edizioni che arrivarono sino a ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] dictz heroïques du bon Pantagruel). L'autenticità ne fu, ed è ancor oggi, contestata; tanto più che altre operette, certamente non sue, gli venivano nello stesso tempo attribuite da editori poco scrupolosi: così, Les songes drolatiques de Pantagruel ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] la sua Storia del paesaggio agrario italiano (1961), proprio a questo proposito ricordava un passo di Giacomo Leopardi dalle Operette morali (Elogio degli uccelli, 1824), retrocedendo così a due secoli fa la piena consapevolezza del fatto che «una ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] antropologico, bensì in uno sprone alla reazione e all’azione. Non sorprende che tra i lettori più attenti di questa operetta fossero, fra Sette e Ottocento, Immanuel Kant, Stendhal e Giacomo Leopardi.
I pieni e tardi anni Settanta coincisero con una ...
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Giulio Cesare, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
, Colui ch'a tutto 'l mondo fé paura (Pd XI 69) campeggia nella storia con tale rilievo di condottiero e di uomo politico che è pressoché impossibile delinearne [...] civili in tre libri che narrano gli avvenimenti degli anni 49-48 (nei manoscritti l'opera è integrata da tre operette di autore incerto: il Bellum Alexandrinum attribuito anch'esso ad Aulo Irzio, il Bellum Africanum e il Bellum Hispaniense, sugli ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] redazione del Dialogo della salute.
Concepito tenendo presenti i modelli platonici, questo lavoro è stato spesso accostato alle Operette leopardiane, con le quali condivide l’ispirazione morale. Il fulcro è rappresentato da una critica (messa in ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] di G. Galilei (Firenze 1864), presentò in edizione assai corretta, in tre volumi, I Paralipomeni, le Poesie e le Operette morali di G. Leopardi (Livorno 1869-1870). Nel 1868 intanto, dopo i primi saggi giovanili, aveva ripreso a scriver versi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...