Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] veneto moderno. 1870-1970, Roma-Venezia 1992.
63. Nei mesi di novembre e dicembre 1874 si propone al pubblico un ciclo di operette in francese di Jacques Offenbach; s’inizia il 21 novembre con La fille de Madame Angot, musicata da Charles Lecocq, poi ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] ). Egli godette del favore dell'imperatore e dei suoi familiari, in particolare del fratello Andronico al quale G. indirizzò due operette, l'una consacrata alla dialettica, l'altra all'interpretazione di un passo di Omero sui sogni (Quaestio 43). La ...
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SALGARI, Emilio
Claudio Gallo
Giuseppe Bonomi
SALGARI, Emilio. – Nacque a Verona il 21 agosto 1862, secondogenito di tre fratelli: il primo, Paolo, nato nel 1861, e la terza, Clotilde, nata nel 1864. [...] bornese Sandokan.
Per quel quotidiano, con le firme ‘Emilio’ o ‘Emilius’ si occupò di commedie, opere e operette, balletti, fantocci meccanici, tracciando resoconti sapidi e stringati. Seguì di preferenza il melodramma (Verdi, Donizetti, Ponchielli ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] tre volumi delle Familiari a cura dell’ultimo maestro della scuola storica, Vittorio Rossi (1933-37). Le operette affidategli erano allora considerate minori rispetto ai grandi capolavori, e nulla più che compilazioni erudite, ma Billanovich affrontò ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] paiono in altri aver occupata la gloria di eccellenti poeti". Né hanno gran valore, nella loro facile sentenziosità, le operette dialogiche I Synarmofili overo della vera nobiltà (Vicenza 1586) e L'Agostini overo della liberalità... (Verona 1588), e ...
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MAZZUCHELLI, Gian Maria (Giammaria)
Paola Lasagna
– Nacque a Brescia il 28 ott. 1707 dal conte Federigo e da Margherita Muzio, vedova di Sciarra Martinengo.
Intraprese gli studi a sette anni, inizialmente [...] intorno alla vita e agli scritti del canonico Paolo Gagliardi bresciano, in seguito pubblicate da G. Chiaramonti nel volume Operette e lettere di Gagliardi (Brescia 1757). Sempre nella Raccolta (XXXI) fu edita nel 1744 la Lettera intorno alla persona ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] della migliore tradizione illuministica. L’eredità di questa prosa fu raccolta da ➔ Giacomo Leopardi nello stile delle Operette morali.
Per fonetica, morfologia, sintassi e lessico, la lingua di Monti rappresenta in modo compiuto e controllato ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] nel 1826.
Meritano di essere ricordate, per la forma elegante non meno che per la nobiltà dei concetti, inedite operette agiografiche, rintracciate nell'Archivio della Chiesa dei servi di Russi (Orazione in onore dei beati sette fondatori dell'Ordine ...
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MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] monastero (delle quali fu confessore dal 1872 al 1876); e l’elegante volgarizzamento, in stile trecentesco, di Quattro operette ascetiche del serafico dottore s. Bonaventura (Firenze 1878).
Un posto a sé occupa il bizzarro libretto Regole del giuoco ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] di igrometria e meteorologia è infatti orientata in tal senso. Tra i numerosi scritti editi e inediti vi sono operette agronomiche dedicate alla coltura più importante della Terra di Bari: Memoria sulla rogna degli ulivi (Napoli 1789; in Raccolta ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...