BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] 1915, ad Indicem;F. Flamini, IlCinquecento, Milano s.d., ad Indicem;L. F. Benedetto, La novella di Belfagor, in N. Machiavelli, Operette satiriche, a cura di L. F. B., Torino 1920, pp. 3-20; L. Di Francia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 686 ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] , 1993, pp. 378 s.). Vitale (1992) ha messo in luce il rilievo del M. nella correzione di alcuni passi delle Operette morali leopardiane, il che potrebbe spiegare perché proprio a G. Leopardi l'editore milanese A.F. Stella propose di curare un ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] Del resto non risulta che il B. avesse stampato altro fino al 1550, anno in cui uscirono con la sua sottoscrizione due operette di Lodovico Bobbio.
Al dire dello stesso B., l'arte tipografica a Perugia non ebbe vita facile in quegli anni; nella nota ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] balletti d'azione, cioè narrativi, e ha organizzato due festival dedicati rispettivamente a Stravinskij (1972) e a Ravel (1975). Numerose inoltre le coreografie di divertissements per opere liriche e le regie di riviste, commedie musicali, operette. ...
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UGUCCIONE da Pisa
Fausto GHISALBERTI
Canonista e lessicografo, nato a Pisa verso la metà del sec. XII; morto nel 1210. Studiò a Bologna, e vi insegnò come decretalista (1178-90), avendo per discepolo [...] sec. XIII la ampliò arricchendola insieme di copiose citazioni dalle Scritture e dai classici.
U. scrisse inoltre due operette grammaticali: il De dubio accentu, inteso a stabilire mediante norme prosodiche la pronunzia di alcune parole, il Rosarium ...
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Nato a Venezia nel 1473 da casata illustre, ma decaduta, ebbe accurata educazione letteraria. Passato giovanissimo, non si sa per qual ragione, a Corfù, se ne allontanò, presa Lepanto dai Turchi (1499), [...] fino al 1510) pubblicata, in parte, da un codice ambrosiano, sotto il nome di Giovanni Bembo.
Bibl.: I. Morelli, Operette, Venezia 1820, II, 37-59; Th. Mommsen, Autobiographie des Venezianers Giovanni Bembo, in Sitzungsberichte der kön. Akademie d ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] interpolazioni sono più sistematiche là dove il testo doveva essere ridotto a lettura scolastica. Una scelta di operette plutarchee è stata in tempo bizantino non solo rimaneggiata stilisticamente (clausole ritmiche), ma anche espurgata. Non tutti ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] nelle edizioni di E. numerate progressivamente e si usa citarle col loro numero d'ordine. Minore importanza hanno le altre tre operette di E.: l'Anakephalaiosis ("ricapitolazione") del Panarion (messa in dubbio come opera di E.); Sui pesi e le misure ...
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LUDOVICO di Savoia, principe di Acaia, signore del Piemonte
Armando Tallone
Nacque il 7 ottobre 1366 da Giacomo e dalla sua terza moglie Margherita di Beaujeu. Il 7 maggio 1402, morto il fratello principe [...] del Piemonte dal MCCXCIV al MCCCCXVIII, Torino 1832; L. Cibrario, L'ultimo principe d'Acaia e l'università di Torino, in Operette e frammenti storici, Firenze 1856, p. 188 segg.; F. Gabotto, L'età del Conte Verde in Piemonte secondo nuovi documenti ...
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Nato a Campo di Piera (Treviso) il 5 aprile 1747, studiò nel seminario di Ceneda; ordinato sacerdote nel 1764, divenne precettore in varie famiglie signorili, a Ceneda, a Conegliano, a Venezia, a Padova [...] di M. C., Parma 1838. V. anche Maestri, Elogio di M. C., Lucca 1844. Dei suoi scritti abbiamo una raccolta in 5 voll. (Operette, Parma 1824-1831); buona è pure l'edizione di Padova, 1835, 4 voll. Abbiamo inoltre le sue Lettere (Bologna 1856), con un ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...