Musicista (New Orleans 1844 - Cauterets 1908), figlio e allievo di Pierre. A partire dal 1876, scrisse circa quaranta operette, tra le quali ebbero particolare successo Les mousquetaires au couvent (1880), [...] Fanfan la tulipe (1882), Les forains (1894), Le pompier de service (1897), Les demoiselles de Saint-Cyr (1898) ...
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CARACCIOLO, Juanita
Giuliana Scappini
Nacque a Ravenna il 25 ott. 1888 da Gennaro, amministratore della compagnia d'operette Maresca, e da Maria Girczy. Studiò canto a Milano con Clelia Sangiorgi, e [...] debuttò giovanissima al politeama di Genova il 31 dic. 1907 nei Pagliacci di R. Leoncavallo (nel 1908 secondo lo Schmidl). A proposito di questo debutto lo Schmidl la definisce "una rivelazione per la ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] per le migliori compagnie di prosa e rivista fra il 1930 e il 1940. Illustrò Modestia a parte..., di E. Petrolini. Fu assiduo collaboratore de Il Dramma e di periodici e quotidiani (Il Travaso, Marc'Aurelio, ...
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Musicista (Ambert, Puy-de-Dôme, 1841 - Parigi 1894). Studiò il pianoforte con E. Wolff. Dopo aver esordito con operette, ascese presto a più alto livello con varie musiche teatrali, vocali-strumentali, [...] sinfoniche, pianistiche, tra le quali emergono: Gwendoline (opera, 1886), Le roi malgré lui (opera, 1887), la rapsodia España (1883), Joyeuse Marche (1880-92) per orchestra, Habanéra (1885), Bourrée fantasque ...
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Musicista ungherese (Komárom 1870 - Bad Ischl 1948). Studiò al conservatorio di Praga. Dopo due opere, Rodrigo e Tatiana, scrisse molte operette e musica leggera. Tra le operette, che sviluppano la tradizione [...] viennese degli Strauss, dei Millöcker, ecc., con una tendenza verso il patetico, hanno avuto maggior fortuna: Die lustige Witwe (1905) accolta con straordinario successo in tutto il mondo; Der Graf von ...
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Musicista (Corigliano Calabro 1855 - Napoli 1921) studiò a Napoli; autore fecondissimo di canzoni napoletane (circa 400) e di fortunate operette (come I granatieri, 1889). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] : la grande arte del L. non vi si sente più; del carattere universale, che essa ha nei Canti e in tono minore nelle Operette, non v'è più traccia.
Delle edizioni del L. venute alla luce lui vivo e della prima lemonnierana s'è discorso di sopra: per ...
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Musicista (Sant'Ilario d'Elba 1886 - Milano 1946). Studiò al conservatorio di Milano. Divenne noto soprattutto come autore di operette (Addio giovinezza, 1915; Acqua cheta, 1920, ecc.). ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemme liberata (post., 1826) ...
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Famiglia di tipografi modenesi. Nel 1646, Bartolomeo fondò l'omonima tipografia, attiva fino al 1870. La S. stampò soprattutto operette di religione ed edizioni popolari (rime d'amore, romanzi cavallereschi, [...] scritti burleschi), frequentemente decorate nel frontespizio da xilografie. Le stampe dei S., che costituiscono nel loro insieme uno dei documenti più notevoli dell'incisione popolare italiana, sono riprodotte ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...