MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] , e Pier Paolo Vergerio: da queste frequentazioni e da una certa conoscenza della lingua greca che sembra trasparire da alcune operette a lui attribuite, Sabbadini ha ipotizzato un suo soggiorno a Firenze durante gli ultimi anni del XIV secolo per ...
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COLOSSO, Niccolò Antonio
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Messina verso la metà del sec. XVI.
Della sua vita non ci sono rimaste notizie di rilievo, tranne quelle suggeriteci indirettamente dalle [...] insignium locorum Urbis Panormi e l'altro dal titolo Soteria seu Hodoeporicon (la Salute o l'Itinerario descritto); entrambe queste operette ci dimostrano quanto il C. conoscesse la sua isola e Palermo in particolare e sembra quasi che i versi che ...
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BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] di necessità, l'approvava, accusando la Compagnia di essere stata "causa di scisma nella Chiesa". Affrontava nelle successive operette il rapporto tra filosofia e religione, tentando di trovarne un accordo, ma finendo per porre la prima sotto la ...
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Matematico ebreo, visse nella prima metà del sec. XII a Barcellona; per qualche tempo sembra aver dimorato in Provenza. Rivestì cariche pubbliche, per cui ebbe il titolo ebraico di Nāṡī (principe) e quello [...] , e fu seguito da vicino dal Fibonacci nella sua Practica Geometriae; 7° Higgayōn ha-Nefēsh (Meditazione dell'anima), operetta popolare di filosofia religiosa; 8° Megillat ha-Megalleh (L'opuscolo del rivelatore), calcolo dell'epoca dell' avvento del ...
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VERINO, Ugolino
Enrico Carrara
Nacque nel gennaio del 1438 a Firenze, dove morì il 10 maggio 1516.
Discepolo del Landino, ne imitò l'esempio della Xandra intitolando Flametta (1463) una raccolta di [...] far di lui un piagnone (1490): ma nella disgrazia del frate egli pure lo avversò.
Lasciò inedito un infinito numero di operette.
Bibl.: A. Lazzari, U. e Michele V., Torino 1897. - Per la Flametta: G. Bottiglioni, La lirica latina a Firenze, in Annali ...
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FONTANINI, Giusto
Giulio Natali
Antiquario e bibliografo, nato a S. Daniele del Friuli nel 1666, morto a Roma il 17 aprile 1736. Nel 1697 ottenne da Clemente XI la cattedra di belle lettere alla Sapienza [...] G. Liruti, Notizie dei lett. del Friuli, IV, pp. 281-315; M. Colombo, Diceria sul cambiamento di A. Zeno verso G. F., in Altre operette di M. C., Milano 1842; G. B. Baseggio, in De Tipaldo, Biografie d. ital. ill. d. sec. XVIII, ecc., VII, p. 438; V ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] così possiamo chiamarli, dell'A.: una nuova prova ci è data dal Panegirico di Plinio a Traiano, la meno personale delle operette alfieriane, un esercizio oratorio su di un tema non da lui vissuto e sofferto, ma eco di generiche aspirazioni del tempo ...
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BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] Venetiarum tipographo, Wien 1794) e un foglio volante a stampa anonimo, ma opera di I. Morelli (ristampato in B. Gamba, Operette di I. Morelli, Venezia 1820, III, p. 407), con i versi finali, relativi all'attività dello stampatore, di alcune edizioni ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] (1937).
Con la Melodi, Sugar pubblicò dapprima canzoni e pezzi del compositore ungherese Paul Abraham (Pál Ábrahám) estratti da operette (Viktoria und ihr Husar, Die Blume von Hawaii) e da film (La segretaria privata, Due cuori felici), con testi ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] italiana dell'opera comica Caramba-Scognamiglio, debuttando al Teatro Rossetti di Trieste, e iniziò un'intensa attività, dirigendo operette, soprattutto di F. Léhar, in Italia e all'estero. L'impresario Walter Mocchi lo condusse più volte al ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...