CHIAPPANI, Carlo
Giuseppe Radole
Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli. Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò [...] dove fu allievo di A. Mazzucato e A. Bazzini. Oltre al pianoforte, coltivò lo studio della composizione e scrisse varie opere, operette, musica da camera e sacra, che rivelano una buona formazione scolastica, ma tradiscono pure, per il facile e ovvio ...
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Ecclesiastico (Malhide, Dublino, 1620 - Dublino 1680). Entrato nei gesuiti (1635) e ordinato prete a Roma, insegnò teologia ad Anversa. Ebbe numerose missioni diplomatiche da Carlo II quando questi era [...] , nel 1675 di nuovo in Irlanda, fu accusato di cospirazione e imprigionato a Dublino, e in carcere morì. Scrisse operette inglesi e latine su varî argomenti di polemica religiosa e teologica (sulle sofferenze dei cattolici d'Irlanda, contro le tesi ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] giovane compilò libri per l'infanzia e la scuola venduti dal padre nel suo negozio in strada Nuovissima a Genova: operette quali L'amico dei fanciulli (Genova 1835), le Tavole sinottiche per la lingua latina e Il novelliere infantile (entrambi, ibid ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] lirico-morale e soprattutto del "viaggio" (L'altipiano, 1915; Pensieri e allegorie, 1920; La goccia sulla pietra, 1930; Operette, 1933; Cose d'Italia, 1940; Cronachetta siciliana dell'estate 1943, 1945), dove il suo sentimento laborioso e aspro della ...
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POCCI, Franz
Leonello Vincenti
Scrittore e artista, nato a Monaco di Baviera il 7 marzo 1807, ivi morto il 7 maggio 1876. Era figlio di un italiano oriundo di Viterbo, generale nell'esercito bavarese, [...] come disegnatore e come musico; la vena musicale si rivelò la più esile, ma non prima d'aver prodotto canzoni, sonate, operette e persino un'opera L'amore alchimista (su libretto italiano di L. Koch). Con assai maggiore originalità il P. trattò la ...
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Musicista, nato a Taranto il 24 luglio 1858, morto a Montecarlo il 27 settembre 1933. Studiò al conservatorio di Napoli, con P. Serrao, con lo zio Carlo Costa e con altri.
È uno dei maggiori rappresentanti [...] di F. P. Tosti. Grande popolarità ebbe la sua pantomina Histoire d'un Pierrot (Parigi 1893). Compose inoltre alcune opere ed operette, tra cui Il Capitan Fracassa (Torino 1909) e Scugnizza (ivi 1922).
Bibl.: N. Portacci, Mario Costa, Taranto 1934. ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] sua origine e destinazione scolastica.
Non più che illustrazioni di esperimenti o di temi trattati nelle lezioni sono infatti alcune operette uscite a Parma tra il 1738 e il 1748. Più originali ed importanti alcune altre opere dello stesso periodo ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] del C., che comprendeva soprattutto opuscoli e trattati di breve respiro. Tra di essi un nucleo consistente è composto da operette di argomento medico e giuridico di uso corrente nell'ateneo patavino; tra gli autori spiccano i nomi di P. Bagellardi ...
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CAMPAGNOLA, Bartolomeo
Marita Zorzato
Nacque nel 1692 a Minerbe (Verona) da Bernardino (Verona, Arch. della Curia vescovile, busta Patrimoni 1714). Mancano notizie sugli anni della formazione, che si [...] che raccoglie l'unica copia esistente degli statuti del Comune di Verona del 1228 (insieme al testo sono stampate anche due operette: De vita et translatione s. Metronis, et Duabus epistolis Raterii Episcopi veronensis). Il C. deve la sua notorietà a ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] edizione nazionale cui presiedeva, il volume di Prose d'arte, 1951), del Leopardi (ed. dei Canti, 1930 e delle Operette morali, 1933). Importanti gli studi di storia della critica e del pensiero estetico (Studi sulla critica letteraria nel Settecento ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...