VERCI, Giovanni Battista
Giulio Natali
Poligrafo, nato a Bassano l'8 settembre 1739, morto a Rovigo il 30 ottobre 1795. Ebbe vita romanzesca. Cacciato di casa e diseredato, vestì, nel '55, l'abito talare, [...] accusa d'essersi appropriato danaro del Monte di Pietà di Bassano che amministrava, compose moltissime opere.
Oltre ad alcune operette leggiere, tra le quali un romanzetto alla maniera del Chiari, scrisse il Compendio istorico della città di Bassano ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-du-Val il 21 febbraio 1836, morto a Parigi il 16 gennaio 1891. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di Le Couppey, Bazin, Adam e Benoist. Nel 1853, mentre [...] anche organista in una chiesa parigina. La sua carriera di compositore ebbe inizio nel 1855 con la rappresentazione dell'operetta Deux sous de charbon al teatro delle Folies Nouvelles. Seguirono, con varia fortuna, numerosi lavori teatrali di diverso ...
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PFISTER, Albrecht
Max HUSUNG
Uno dei più antichi tipografi tedeschi; dal 1448 al 1460 fu chierico e poi segretario di G. Schaumberg, che fu poi vescovo di Bamberga; nel 1466 era già morto. La seconda [...] nel colophon di Historie von Joseph Daniel Judith und Esther, Bamberga 1462, e gli stessi tipi furono adoperati per altre operette (pare 9 in tutto) di carattere popolare, ornate di figure, fra cui tre edizioni della Biblia Pauperum, due in tedesco ...
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COURTOIS, Jean-François (in Italia Giovan Francesco Cortese)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Figlio del mediocre pittore Jean-Pierre, nacque probabilmente a Saint-Hippolyte in Borgogna intorno al [...] Sant'Ippolito (Salvagnini, 1937, p. 52).
Riguardo all'opera pittorica del C. il Pascoli(1730) ci parla di "alcune operette di divozione" dipinte nel "convento dei Cappuccini a Capolecase", oggi non rintracciabili. Il Salvagnini (1937, p. 83) riporta ...
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Scrittore brasiliano (Itaboraí, Rio de Janeiro, 1820 - Rio de Janeiro 1882). È uno degli iniziatori del romanzo brasiliano. I suoi romanzi (A moreninha, 1844; Os dois amores, 1848; Memórias de um sobrinho [...] ; Luxo e vaidade, 1860; Otelo, 1860, ecc.) riflettono, con semplicità di mezzi, gli ambienti e i costumi della società brasiliana. Scrisse pure un poema (A nebulosa, 1857), libretti di operette, vaudevilles, e lavori d'interesse storico-geografico. ...
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MUGNONE, Leopoldo
Emiliano Giannetti
– Nacque a Napoli il 29 settembre 1858, in una famiglia di musicisti. Il padre, Antonio, era primo contrabbassista del teatro S. Carlo, il fratello Ferdinando direttore [...] un buon successo di pubblico. Ancora studente fu nominato, nel 1875, maestro del coro per la stagione di opere comiche e operette del teatro Nuovo, allestita dalla compagnia di Fanny Sadowska: gli venne affidato l’incarico di preparare i materiali in ...
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Di Marostica, nato nel 1707 e morto nel 1792, appartenne ai Granelleschi e fu maestro privato a Venezia. È il migliore dei traduttori settecentisti dell'Eneide (Venezia 1795), e autore di piacevoli Lettere [...] 'Apollo di Belvedere, che fu tradotto da A. Bevilacqua (Roma 1878).
Bibl.: J. Morelli, Prefaz. alle Lettere di N.L., Bassano 1805, e Narrazione intorno all'ab. N.L., in Operette, III (1820); G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 521, 528 e 1114. ...
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Musicista (Vienna 1825 - ivi 1899). Figlio di Johann senior, ne superò la fama quale compositore di danze e specialmente di valzer. Esordì nel 1844 come compositore e come direttore con una sua propria [...] valzer (celebri specialmente: Geschichte aus dem Wienerwald, Wiener Blut, An der schönen blauen Donau, Kaiser-Walzer), S. compose operette che segnano vertici del genere. Tra le altre sono celebri Die Fledermaus (1874) e Der Zigeunerbaron (1885). In ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] 1576, pubbl. nel 1581). In un volume post. (1636), oltre al Quod nihil scitur sono contenute l'Opera medica, e le operette De divinatione per somnum ad Aristotelem, In librum Aristotelis Physiognomicon commentarius, De longitudine et brevitate vitae. ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] un incarico pubblico. Verso il 165, già celebre e ricco, tornò ad Atene, dove visse recitando in pubblico le sue operette satiriche e dove sembra abbia avuto una crisi spirituale che lo spinse ad abbandonare la retorica per la filosofia. Più tardi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...