Musicista (Spalato 1819 - Vienna 1895), di padre italiano oriundo belga e madre viennese. Studiò a Zara e poi a Vienna con S. Sechter, I. Seyfried e G. Donizetti. Fu direttore d'orchestra a Vienna (Theater [...] , ma specialmente teatrali di genere comico, tra le quali l'ouverture e le musiche di scena per la farsa di K. Elmar Dichter und Bauer (1846), le operette Die schöne Galathea (1865), Leichte Kavallerie (1866), Boccaccio (1879) e Donna Juanita (1880). ...
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MUSCO, Angelo
Attore siciliano, nato a Catania il 18 dicembre 1872. Da ragazzo non frequentò le scuole, ma esercitò più mestieri, e soprattutto andò cantando per le strade canzoni in gran parte composte [...] di un Michele Insanguina, che agiva al teatro Sicilia in Catania; da questa passò ad altre compagnie di marionette (1886) e d'operette (1887); fece l'artista di varietà, apparendo in scena anche in abiti femminili. Nel 1900 si provò a dirigere una ...
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OXENSTIERNA, Johan Gabriel conte di Korsholm e Vasa
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Skenäs il 19 luglio 1750, morto a Stoccolma il 29 luglio 1818. Sotto Gustavo III assurse ad alte cariche, ma [...] per quattro anni segretario di legazione, fu nominato poeta di corte. Compose, secondo il gusto del Settecento, balletti, operette, epigrammi, satire, poesie descrittive, idillî, liriche, racconti in versi.
I titoli stessi dicono il tono delle sue ...
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Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] due commedie (La Sporta, 1543 e L'errore, 1556), un Trattatello sull'origine di Firenze (1542-45), scrisse due operette moraleggianti, pregevoli per arguzia, indipendenza di pensiero, limpidità di stile e sapidità di lingua: I ragionamenti di Giusto ...
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Letterato, nato a Padova nel 1699, morto nel 1768. Benedettino camaldolese, lettore di teologia e revisore dei libri per la Repubblica di Venezia, traduttore del Telemaco del Fénelon, fu dal 1725 al '26 [...] d'opuscoli scientifici e filologici, con l'intento, oltre che di dare in luce lavori nuovi, di conservare pregevoli operette rare. Segui a questa la Nuova raccolta di opuscoli scientifici e filologici (Venezia 1755-87), sino al tomo XIV compilata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] scrittura di Luciano di Samosata e quella di Swift, e che va sotto la denominazione già di per sé ironica di Operette morali. Le operette, scritte in un solo anno, il 1824, sono in gran parte dialoghi, ma anche piccoli trattati, finti elogi o azioni ...
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BETTINELLI, Angelo
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 27 giugno (secondo lo Schmidl il 24 agosto) 1878. Studiò al conservatorio di musica di Milano con i maestri V. Ferroni (composizione), L. Mapelli [...] di Milano influì notevolmente sulla sua produzione di compositore, anche se di carattere leggero. Scrisse infatti diverse operette fortunate, come Ilre della réclame (libretto di E. Reggio, Milano, Teatro Fossati, 20 marzo 1916; Firenze, Politeama ...
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VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] continua che con l'Asia non poteva più confondersi. E nella denominazione V. non ebbe, del resto, la minima colpa, perché l'operetta, apocrifa, era stata pubblicata a sua insaputa, e meno ancora si può far colpa a lui se il nome si estese in seguito ...
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Mezzosoprano (Parigi 1821 - ivi 1910). Studiò canto col padre, Manuel García, e con varî maestri (tra i quali F. Liszt) il pianoforte e la composizione. Dopo il debutto nel 1839 a Londra nell'Otello di [...] nel 1840. Dotata di voce straordinariamente estesa e di grande agilità, agli inizî della carriera ricoprì anche ruoli di soprano e di contralto, affermandosi in un vasto repertorio. Si dedicò anche alla composizione (operette, musica da camera). ...
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STRAUSS, Joseph
Musicista, nato il 20 agosto 1827 a Vienna e ivi morto il 22 luglio 1870. Figlio di Johann senior, fece gli studî d'ingegnere, poi si dedicò alla musica. Divise col fratello maggiore, [...] fama. Il suo stile si riattacca piuttosto a quello del Lanner e la sua musica appare piena di malinconia. Varie operette sono state elaborate con le sue musiche fra le quali Frühlingsluft (1903) rappresentata anche in Italia col titolo Primavera ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...