Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] Chiesa, durante un soggiorno a Siena (1530-46) scrisse l'Actio in pontifices romanos et eorum asseclas in cui confluirono operette composte in precedenza (terminata nel 1545 ma tenuta nascosta dallo stesso P.; ed. post., 1600). Accusato di eresia e ...
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Editore (n. Pescia 1440 circa - m. 1513 circa). Attivo a Firenze fino al 1513, diede, per opera di tipografi diversi, numerosi libri in volgare, notevoli per l'illustrazione silografica. Della sua produzione [...] di Esopo (1496), i Trionfi di Petrarca (1499), la rarissima Lettera delle isole nuovamente ritrovate di A. Vespucci (1505). Moltissime operette da lui stampate recano come insegna un delfino coronato oppure un corvo col nome Piscia. n Ne continuò l ...
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Compositore (Bucarest 1843 - ivi 1925). Al ritorno in patria (1872), dopo gli studî al conservatorio di Parigi con N. H. Reber, D. Auber e Ch. Thomas, costituì e diresse la compagnia operistica del Teatro [...] in lingua romena (1885) con la donizettiana Linda di Chamonix. Autore della prima sinfonia romena, compose, fra l'altro, tre operette, due opere rimaste incompiute (Brâncoveanu e Petra), musica vocale da camera su testi dei maggiori poeti romeni. ...
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Musicista (Napoli 1858 - ivi 1941). Studiò al conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli. Svolse in Italia e all'estero (Milano, Roma, Bologna, Parigi, ecc.) una brillante carriera di direttore d'orchestra, [...] specialmente nel campo del teatro d'opera. Diresse le prime rappresentazioni della Cavalleria rusticana (1890) di Mascagni e della Tosca (1900) di Puccini. Fu anche autore di opere e operette. ...
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BERNO, Giovanni
Alfredo Cioni
Veronese, non fornito di grandi capitali, nel 1698 aprì una modesta tipografia in contrada San Quirico. La prima edizione da lui realizzata fu La vita del venerabile Paolo [...] dal sacerdote G. B. Bagata: riuscì edizione corretta, stampata con dignità. Le successive furono tutte stampe di piccola mole, operette affidategli da autori municipali, che il B. dovette contentare per la sua diligenza. Nel 1702 anche il Maffei gli ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] in contrada di Po, dove, insieme con il socio Giuseppe Ferrero, svolgeva anche una piccola attività di editore pubblicando operette devozionali e d’occasione.
Giuseppe Pomba frequentò le scuole primarie e si iscrisse al Liceo imperiale, ma nel 1805 ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] ne fece pratica a Francoforte e a Ginevra, dove pur lesse opere di filosofia e trasse forse dalla lettura di alcune operette kantiane (L'unico argomento per la dimostrazione dell'esistenza di Dio; L'evidenza nelle scienze metafisiche) quel senso dell ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); Operette (A tempo di valzer, 1940); Wiener Blut (1942); Die Sünderin (1950); Dieses Lied bleibt bei Dir (Cabaret, 1954 ...
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LUDWIG, Otto
Giovanni A. AIfero
Poeta tedesco, nato il 12 febbraio 1813 a Eisfeld (Turingia), morto il 25 febbraio 1865 a Dresda. Di agiata famiglia borghese, ebbe una giovinezza travagliata in seguito [...] . Compì studî irregolari, restando soprattutto un autodidatta. Dedicatosi alla poesia e, più, alla musica, compose fra l'altro due operette, Die Geschwister e Die Köhlerin che gli valsero una borsa di studio da parte del duca di Meiningen. Si recò ...
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Autore drammatico e giornalista catalano, nato a Barcellona l'11 giugno 1847, morto a Madrid il 2 maggio 1897. Mise la sua fecondissima attività giornalistica a servizio delle rivendicazioni nazionaliste [...] d'indole politica e satirica tutte redatte in catalano. Alla letteratura della sua regione diede versi, romanzi, commedie e operette. Stabilitosi a Madrid scrisse, in castigliano, El buen callar e Un libro viejo (1891), ottenendo popolarità con La ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...