STRICCOLI, Carlo
Mariadelaide Cuozzo
STRICCOLI, Carlo. – Nacque ad Altamura (Bari) il 22 gennaio 1897, dall’ingegnere Vincenzo e da Elvira Quadrini.
Esordì giovanissimo da musicista, sia come violinista [...] presso il teatro Mercadante di Altamura, progettato dal padre, sia come direttore d’orchestra, in alcune operette rappresentate al teatro Lembo di Canosa. Pur continuando a coltivare la musica, che non avrebbe mai abbandonato seppure esercitandola in ...
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Badessa (Faenza 1226 - Firenze 1310); entrata tra le canonichesse di s. Perpetua a Faenza (mentre il marito entrava nei canonici), si ritirò poi in S. Apollinare dei Vallombrosani; fondò (1265 circa) il [...] monastero di S. Maria Novella della Malta presso Faenza secondo la regola dei Vallombrosani. Autrice, benché analfabeta, di operette spirituali e ascetiche. Festa, 22 maggio. ...
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. Favolista ebreo, di età e patria incerta. Visse, non sappiamo se in Francia o in Inghilterra, non oltre la metà del sec. XIII. Scrisse in ebraico una raccolta di favole, col titolo Mishlē Shu‛ālīm (Favole [...] di volpi), probabilmente rifacimento delle favole di Maria di Francia. Compose inoltre, pure in ebraico, due operette morali, un rifacimento delle Quaestiones naturales di Adelardo di Bath, e un Lapidario.
Ediz. princ. delle favole: Mantova 1557-58; ...
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Filosofo e teologo (Firenze 1460 circa - ivi 1507), fratello di Antonio e Girolamo, detto per il suo sottile ingegno "scotino" (cioè "il piccolo Scoto"); fu lettore di logica a Pisa e canonico (1491) a [...] Firenze; amico di varî umanisti e del Savonarola, che difese in numerosi scritti; è anche autore di alcune operette spirituali (Scala della vita spirituale sopra el nome di Maria, 1495, ecc.). ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] studiò canto e violino, e fu ben presto scritturato da una compagnia di operette. Nel 1874, entrato a far parte della compagnia Lupi, ottenne un grande successo al teatro Dal Verme di Milano in Giroflé Giroflà di A. C. Lecocq. Nell'autunno del 1878 ...
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Patriarca armeno (n. Cesarea - m. 374 d. C.); eletto a Cesarea nel 364, l'anno dopo convocò il II sinodo nazionale di Ashtishat, e fu in lotta con i re armeni Arsace e Pab, il secondo dei quali lo fece [...] avvelenare. È autore di un trattato di regole monastiche e di operette liturgiche; diffuse in Armenia le regole di s. Basilio. ...
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WEISSE, Christian Felix
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato ad Annaberg il 28 gennaio 1728, morto a Lipsia il 16 dicembre 1804. A Lipsia, dove compì gli studî e strinse amicizia col Lessing, passò [...] quasi tutta la sua vita, funzionario del comune, autore fecondo di commedie, tragedie e testi per operette (musica di J. A. Hiller; la più applaudita fu Der Teufel ist los, 1752, rifatta nel 1766).
Nella commedia, a un periodo in cui prevale l' ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] ballano e si lamentano dover rimanere rinserrati privi dei piaceri della vita mondana, e il clamore suscitato dal fatto che l'operetta venne bruciata per mano del boia a piazza Colonna il 19 nov. 1774 spiegano la sua fortuna; infatti almeno una ...
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Umanista (n. Lonigo 1412 - m. 1500 circa). Allievo di Vittorino da Feltre e quindi, a Venezia, di M. Crisolora, insegnò poi eloquenza a Treviso, Vicenza, presso la corte di Mantova e infine, sembra, a [...] Venezia. Gli si devono numerose edizioni commentate di classici latini (Cicerone, Lucano, Lucrezio, Quintiliano, Ovidio), traduzioni dal greco e varie operette di grammatica, retorica, metrica. ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] . Direttore d'orchestra al Théâtre français, poi impresario dei Bouffes-Parisiens, e della Gaîté, compose oltre un centinaio di operette (molte in collab. con i librettisti H. Meilhac e L. Haltévy), genere del quale egli può essere considerato uno ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...