CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] ed influente della società colta mantovana che si raccoglieva intorno alla marchesa Isabella d'Este, egli compose persino un'operetta in volgare, Aura, nella quale, traendo spunto dal "caso dell'amator in Roma novamente occiso per man dell'amante ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] d'Alembert, Lagrange), oltre a parlare più volte d'uno scritto sui principi della meccanica cui stava lavorando.
L'operetta, sopravvissuta alle vicende del 1799 e tuttora conservata presso gli eredi, ha per titolo Elementi di meccanica. De' principi ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] 1543 e scritto in forma di lettera al cardinale Giovanni Salviati, in cui Papino controbatté il contenuto di un’operetta di Bernardino Ochino uscita il 10 ottobre precedente (Milano, Biblioteca Ambrosiana, B.201 sussidio). Che si tratti di una ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] un passo di Salvo Giuliano del Digesto (D. 34, 5, 13, 3), già segnalato dal Montfaucon nel cod. Vat. Lat. 5669. L'operetta, dedicata al card. Carlo Borromeo, risale certamente agli anni dell'insegnamento del B. a Roma (1561) e lo colloca nella scia ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] sull'uomo, il quale affida tutta la sua gloria a un delitto che pure afferma d'aver compiuto solo per denaro. Notevoli dell'operetta sono anche la lingua e lo stile, popolareschi, vivaci e liberi da inibizioni tanto da far pensare - e non solo per la ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] quella di Luigi Groto, inclusa anche in L. Groto, Le orationi volgari, Venezia 1586, pp. 127r-134r, e quella del Ridolfi; completa l'operetta un sonetto di T. Tasso, ora incluso in T. Tasso, Opere, a cura di B. Maier, I, Milano 1963, p. 866.
Come ...
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ADELAIDE di Savoia, elettrice di Baviera
Romolo Quazza
Nata a Torino il 6 nov. 1636 da Vittorio Amedeo I e da Cristina di Francia, fu per qualche tempo, durante le guerre civili, nel monastero dell'Annunziata [...] suo nome un libro di orazioni italiane e nel 1661 le Rime sopra la vita della beata Chiara degli Agolanti (operetta che ebbe nel 1670 una seconda edizione). Organizzatrice di splendide feste, immaginò balletti, commediole, madrigali; accolse a corte ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] sostenere (e che sostenne senza troppo disonore) il 23 maggio contro gli arguenti a conclusione delle sue dodici lezioni. L'operetta fu segnalata con parole lusinghiere dal Lami (Nov. lett.,XII [1751], col. 385) e da F. A. Zaccaria (Storia lett ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] famoso testo. Nel '53 egli ne aveva terminata la prefazione, che fu pubblicata tuttavia solo nel 1771, e fu la fortunata operetta intitolata Analyse raisonnée de l'Esprit des lois.
Certo è che il B. dava del lavoro del Montesquieu un'interpretazione ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] , che in quel periodo era occasionalmente nella città francese, impegnato in una dura polemica contro Erasmo.
L'operetta, sullo stile dei dialoghi di Luciano, forse riflette i recenti avvenimenti ungheresi in senso favorevole allo Zápolya: non ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...