CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] dei suoi figli il C. avrebbe composto, a quanto risulta, un catechismo ed avrebbe anche scritto e dato alle stampe un'operetta intitolata Pratique chrétienne.
Col passare del tempo il C. estese il suo giro d'affari in Inghilterra, dove, in seguito ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] al celebre sig. abate Chiari (ibid. 1762).
Spesso attribuita a C. Gozzi, il quale aveva già polemizzato con la stessa operetta francese tradotta e curata da Chiari, la paternità del M. è attestata con sicurezza da opere contemporanee e da esemplari ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] . Nel 1640 pubblicò i Sette strali d'amore vibrati da Giesù Christo in croce all'anima fedele spiegati (Bologna 1640), operetta di meditazione sulla Bibbia, e al contempo portò a termine il romanzo Celidoro. L'anno successivo diede alle stampe la ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] di una cappella dedicata a s. Isidoro presso i granai delle Terme di Diocleziano; e nell'occasione, scrisse un'operetta agiografica, la Vita di s. Isidoro agricoltore (Roma 1756), erudita nella forma quanto povera nei contenuti.
Comunque, seppure ...
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GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] (Modena 1664), scritto come ulteriore parte del manuale di matematica elementare ma, per motivi contingenti, pubblicato separatamente. L'operetta, rara (ve ne è una copia nella Biblioteca Estense di Modena), è un breve compendio di geometria euclidea ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] uno e l'altro varie volte ristampati); il Ritiramento spirituale d'un ordinando in vescovo, Roma 1739; e le Operette morali, Roma 1747, costituite da tre opuscoli, sulle superstizioni divinatorie, sul dovere di suffragare i morti e sulle disposizioni ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] era destinata a durare a lungo; infatti nel 1469, quando si trovava già a Roma, il C. gli inviava la traduzione di un'operetta di Luciano, il De electro (conservato in un codice miscellaneo del sec. XV, ms. 692della Bibl. del Seminario di Padova, ff ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] che G. P. Cirillo, menzionato con palese compiacimento, aveva pubblicato nel 1743.
Agli inizi del 1768 questa operetta gli facilitò la vittoria nel concorso a "soprannumerario" della "lettura legale", che lo abilitava alla supplenza in tutte ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] di poter dire che il legame più stretto fu quello con Pietro Barozzi, che nel 1481 scrisse al F. un'operetta consolatoria per la scomparsa del fratello Alvise.
Un altro segno rivelatore degli interessi umanistici del F. è il rapporto di amicizia ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] al consiliarius suo interlocutore attribuì moglie e figli e gli impartì ammonimenti quale cortigiano laico. Riguardo all'operetta restano dunque diversi interrogativi, compresa la questione dei reali rapporti di colui che era da quasi dieci anni ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...