FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] che si sarebbe diffusa soltanto secoli dopo. Recisa è quindi in F. - ed è uno degli aspetti più notevoli dell'operetta - la critica implicita alla dottrina agostiniana che condannava come vizi le virtù dei pagani: tutto ciò che nell'uomo, rivela ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] di un esaltato prete di Cappelle, Oreste de Amicis, la cui tormentata vita era stata raccolta dal D. nella fortunata operetta IlMessia dell'Abruzzo (Lanciano 1890), lodata non solo da letterati come il D'Ancona e il Martini, ma anche dall'antropologo ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] per il saggio finale una Scena lirica, molto apprezzata dalla commissione; fece poi rappresentare con successo l'operetta La piccola irredenta (Napoli, teatro Eldorado, ottobre 1915), che ebbe quale protagonista la celebre cantante F. Cristoforeanu ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] dal B. nel suo primo lavoro giovanile sul compaesano A. F. Bertini, del quale aveva ristampato l'arguta toscanissima operetta La Giampagolaggine (Prato 1882), e nell'iniziativa con cui, nel 1892, aveva promosso la fondazione, in Castel Fiorentino ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] a Bergamo nel 1596 con il manoscritto inviatogli dal B., inserendolo nel quinto volume dei Rerum (pp. 531-536), dimostrò che l'operetta non poteva essere attribuita a Mosè Muzio e risaliva a non prima del secolo XII: il B., convinto della bontà della ...
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FRONDONI, Angelo
Luca Giannetti
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, [...] homen de outro tempo (commedia lirica in un atto, libretto di J.C. dos Santos, ivi, 6 genn. 1846); l'operetta francese Mademoiselle de Mérange (libretto di anonimo, teatro Larangerais, 11 giugno 1847); Il figlio di madame Angot (teatro Prence Real ...
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ABBONDANTI, Antonio
Gianfranco Orlandelli
Nato ad Imola sullo scorcio del sec. XVI, fu al servizio del governatore di Fermo, monsignor Pier Luigi Carafa, accompagnandolo, quando questi fu nominato vescovo [...] alle stampe, sempre nel 1630, un elogio in versi del conte di Tilly. Successivamente, nel 1641, pubblicò a Colonia un'operetta storica, il Breviario delle guerre dei Paesi Bassi, in cui, sulla base delle fonti letterarie più note, riassume, dal 1559 ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] perfecte vivendi (Firenze 1665; Colonia 1667; ci è rimasta ignota una stampa del 1649 citata dal Melzi, I, p. 89; l'operetta è anche tradotta, negli Esercizi spirituali, 1684, pp. 1-64) è lavoro devoto: vi si indica la via della salvezza nelle tre ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] dottrine d'amore di Nifo, svelandole la reale natura di cortigiani e cortigiane (delle quali dà un fitto elenco). L'operetta (da cui fu tratta la parte più felice, una Novella, Livorno 1871), di contro alla celebrazione letteraria dei modelli cortesi ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] , p. 303, n. 131). Una certa risonanza, invece, ebbe la Degnità procuratoria di S. Marco di Venetia (Venezia 1602), un'operetta su "materia da nessun altro trattata prima", secondo lo stesso M. (ibid., p. 304, n. 133), che metteva in risalto fastigi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...