BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] della cronaca che va sotto il nome del B.: ma la testimonianza del Nardi e, soprattutto, la mediocrità dell'operetta permettono di escludere questa attribuzione. Il Diario è infatti una narrazione tutta esterna degli avvenimenti di quegli anni, mai ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] da quest'ultimo nel 1768, e da Starace (op. cit., n. 3834) a unanonimo autore corso. Resta comunque difficile identificare questa operetta - della cui pubblicazione in due parti dette notizia la Gazzetta toscana, 1769, nn. 4 e 27 - con quella "breve ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] degli scritti ordinati nell'archivio e suddivisi in "stampati", "inediti", "non terminati" e "frammenti". Nell'introduzione all'operetta il D. affermava che l'ordinamento e catalogazione delle carte rispondeva ad un suo "progetto di depositarre in ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] , di ognuno elenca, con "essempi" e "collationi", tanto le "perfettioni" quanto le "imperfettioni". Schematicamente definitoria, l'operetta, procedendo, si fa asseverativa, specie laddove suppone la fondazione d'una città: "come fondi una metropoli ...
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BOCCARDI (Boccardo), Bartolomeo
Rita Cambria
Nato a Genova nel 1754 da famiglia non aristocratica, divenne avvocato e si dedicò quindi alla carriera diplomatica. Nel 1782 la Repubblica di Genova lo [...] visita a Genova; fu quindi nominato membro del Consiglio generale del dipartimento della città. Nel 1808, a Genova, pubblicò l'operetta Mémoires sur l'histoire du commerce et des beaux arts de Gênes. Non si hanno poi altre notizie circa l'attività ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] che potevano in qualche modo aiutare B. a ricuperare la tanto sospirata libertà, costituiscono l'ultima parte, Supplicatio, dell'operetta.
Diversi i metri usati dal poeta: l'esametro, il pentametro, l'asclepiadeo, il gliconio, l'adonio κατὰ στὶχον.Se ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] e la moderazione. In tale clima di rinnovata attenzione ai problemi interiori il C. si dedicò alla traduzione di due operette ciceroniane di carattere spiccatamente etico: il De Senectute dedicato a Lorenzo di Bernardo de' Medici, e il De Amicitia ...
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AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] e dalla smagliante coreografia, Il Tabacco (1650), Gridelino o Ballet du Grisdelin (1653), ecc.
Dell'A. resta anche un'operetta, Le Delitie, relatione della vigna di M.R. Christina di Francia posta sopra i monti di Torino, pubblicata postuma a ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] ..., s.l. (ma Ginevra) 1682, f. 186rv; D. Gerdes, Specimen Italiae reformatae..., Lugduni Batavorum 1765, pp. 100 s.;B. Gamba, Alcune operette, Milano 1827, p. 30; C. Cantù, Gli eretici d'Italia. Discorsi storici, Torino 1867, III, p. 159; L. Fumi, L ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] rifiuto, infine, di una primazia papale sugli altri vescovi che non fosse soltanto d'onore ma anche di giurisdizione. L'operetta, che fu definita a torto dal Giornale ecclesiastico di Roma (12 e 19 ag. 1797) frutto della scuola giansenistica pavese ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...